Il 25 ottobre 2011, Microsoft lanciò un nuovo sistema operativo rivoluzionario dal nome Windows XP. Nei tre giorni successivi alla release, furono venduti oltre 300.000 esemplari dell’OS. Non fu una vera e propria sorpresa, dal momento che XP proponeva delle funzionalità davvero interessanti, come un’interfaccia utente completamente rinnovata, un software già installato per la masterizzazione di CD, font di ClearType per lavorare al meglio su schermi LCD, anteprima di fax e immagini, possibilità di passare facilmente a un altro profilo utente e tanto altro. Le novità, però, si trovavano soprattutto nel nucleo del sistema operativo: il core di XP si fondava su un’architettura NT molto più stabile rispetto a quella presente nelle versioni Windows 95/98. Il binomio formato da un nucleo stabile e una nuova interfaccia fecero sì che XP diventasse il sistema operativo targato Windows più popolare, allora e per gli anni a venire.Microsoft ha continuato a garantire l’assistenza tecnica continuativamente per 12 anni (due anni in più rispetto alla norma) e ha pubblicato tre Service Pack per migliorare e aggiornare il sistema operativo in modo significativo. Si sa, però, che anche le cose belle finiscono prima o poi, e per Windows XP oggi, 8 aprile 2014, cala il sipario.
È proprio la fine?
Microsoft ha dichiarato ufficialmente la “fine del supporto”, un’espressione piuttosto perentoria e altisonante; ma quali sono le effettive conseguenze? Da alcuni anni ormai Microsoft non propone nuove funzionalità per Windows XP e obiettivamente ci sarebbe bisogno di una nuova patch per risolvere tutti gli exploit trovati e contrastare le varie minacce alla sicurezza dell’OS. Tuttavia, anche se non saranno disponibili nuove patch da qui in futuro, gli utenti potranno ancora servirsi di Windows XP, che non smetterà di funzionare; ciò implica che nessuno porrà rimedio alle vulnerabilità che si potranno individuare con il passare dei mesi. La conseguenza più evidente, quindi, è che le probabilità che il PC venga infettato aumenteranno in maniera esponenziale.
Windows XP continuerà a funzionare; tuttavia Microsoft non si occuperà di risolvere eventuali problemi di sicurezza che potranno sorgere nel tempo.
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XP-Apocalypse
In seguito alla notizia della sospensione dell’assistenza tecnica, sono apparsi alcuni neologismi inglesi che descrivono bene le previsioni per gli utenti: “XP-Apocalypse”, “XPocalypse” o “Xpiration”; tutti gli esperti hanno preannunciato scenari catastrofici sia per gli utenti privati che per le aziende che continuano ad avvalersi di questo sistema operativo. Per fare un esempio, la azienda NCR, che produce bancomat, ha dichiarato che il 95% di questi sistemi funzionavano con XP e solo un terzo del totale è passato a un sistema operativo più moderno.
Una situazione piuttosto preoccupante, dal momento che i bancomat si trovano ad affrontare continuamente nuove minacce e attacchi da parte dei cybercriminali. Inoltre, Microsoft ha programmato per il prossimo maggio la pubblicazione di un pack contenente importanti aggiornamenti per Windows 7 e 8. Ciò vuol dire che molto probabilmente un buon numero di cybercriminali proverà a individuare le medesime vulnerabilità anche in Windows XP, per il quale non saranno più disponibili aggiornamenti periodici. Come risultato finale, verranno trovati infiniti modi per raggirare le varie barriere e violare facilmente la sicurezza di Windows XP. Riflettendoci bene, se molti dispositivi che controllano il funzionamento di bancomat, apparecchiature mediche o sistemi d’illuminazione funzionano con Windows XP, evidentemente i cybercriminali potrebbero causare molti danni…non proprio apocalittici ma comunque molto seri.
Le aziende che hanno acquistato un servizio di assistenza tecnica aggiuntivo direttamente da Microsoft non corrono nessun rischio. Non abbiamo a disposizione un listino prezzi per i diversi servizi offerti ma, in base ad alcune fonti, per le aziende il costo annuale può oscillare dai 600 mila ai 5 milioni di dollari. Un investimento di denaro che solo grandi aziende possono permettersi.
La fine si avvicina
Molto potrebbero considerare alquanto discutibile la scelta di Microsoft di non prolungare il supporto tecnico per altri cinque anni in più su un sistema operativo piuttosto datato come Windows XP. D’altro canto, però, bisogna anche dire che mantenere protetto un OS di questo tipo non è affatto facile: Windows XP non è stato programmato per far fronte alle minacce moderne e sofisticate che esistono oggigiorno ed è per questo che ora è senza dubbio più vulnerabile rispetto ad altri sistemi operativi. Microsoft ha stimato che su 1.000 dispositivi, 9 sono computer infetti targati Windows XP, dato che si dimezza per Windows 7 o si riduce a un quarto per Windows 8. In realtà non dovremmo sorprenderci poiché Windows 7 e 8 sono stati progettati nel XXI secolo, quando già si conoscevano alcune metodologie di attacco degli hacker, metodologie che sono state analizzate e considerate per sviluppare sistemi operativi più sicuri. Va poi detto che Windows XP è sempre stato attaccato dai cybercriminali, nonostante siano stati comunque pubblicati diversi Service Pack nel corso degli anni. Dal 2001 al 2014, in Windows XP sono state individuate ben 726 vulnerabilità, 10 solo il primo anno per arrivare a un massimo di 101 solo nel 2011.
Vivere con XP
Comunque sia è sbagliato pensare che Window XP sia una soluzione obsoleta, utilizzata esclusivamente dagli sportelli bancari o da coloro che sono un po’ allergici alle novità tecnologiche. Secondo un recente report realizzato da NetMarketshare, il 27% dei computer funziona ancora con Windows XP, un 10% meno rispetto all’anno scorso. Tuttavia, coloro che non vogliono abbandonare Windows XP si trovano tutti nella stessa barca (una grande barca). Dunque, che cosa si devono aspettare queste persone?
Nonostante la fine del supporto, il 27% dei computer funziona ancora con Windows XP.
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- Non c’è nulla di meglio di un aggiornamento. Se si può realizzare una migrazione a un sistema operativo nuovo e più sicuro, vi consigliamo di farlo il prima possibile perché prima o poi è quello che succederà;
- Per coloro che, per varie ragioni, tra cui la non compatibilità del software, devono continuare a utilizzare Windows XP, consigliamo di installare un pacchetto completo di aggiornamenti via Windows Update;
- La maggior parte delle minacce proviene dalla Rete. Si raccomanda di non utilizzare PC basati su XP quando si va su Internet, o per lo meno, di limitare la connessione a Internet;
- I prodotti Microsoft ad uso domestico, come Windows Mail o Internet Explorer devono fare un passo indietro e lasciare spazio alle applicazioni esterne, come Google Chrome o Mozilla Firefox;
- Java e Flash devono essere disabilitati. Se le app creano problemi in relazione ad alcune operazioni del PC, la loro esecuzione automatica deve essere disabilitata. Lo stesso vale per Adobe Reader, dato che i file PDF sono frequentemente usati per entrare nel sistema;
- È molto importante proteggersi dai malware e un antivirus normale non è più sufficiente: sono necessarie le migliori soluzioni olistiche disponibili sul mercato per poter contrastare le minacce di oggi. Non è con falsa modestia che vi raccomandiamo Kaspersky Internet Security, perché i nostri prodotti sono dotati di funzionalità all’avanguardia oltre che ai migliori algoritmi di individuazione delle minacce: in particolare gli utenti XP beneficieranno della prevenzione automatica degli exploit in grado di individuare le app vulnerabili e proteggerle all’istante, proprio nel momento in cui i malware cercano di sfruttare la vulnerabilità. Inoltre, il nostro approccio alla sicurezza conta con la tecnologia ZETA Shield, capace di individuare un codice compromesso contenuti persino in file grafici o in documenti di Office;
- Per assicurarsi una protezione extra, consigliamo infine di limitare le app e creare una lista consentiti con i programmi di fiducia. Ogni software al di fuori di questa lista dovrebbe essere bloccato. Questa funzionalità è presente sia nelle versioni home che business delle nostre suite di sicurezza.
Un altro dato che gli utenti di Windows XP dovrebbero tenere in considerazione è il seguente: a differenza di Microsoft, Kaspersky Lab non smette di supportare i sistemi basati su XP. Per almeno i prossimi due anni, sia le soluzioni attuali che le future saranno compatibili con XP, proteggendo gli utenti dalla ultime minacce.
Almeno per i prossimi due anni, sia i prodotti Kaspersky Lab attuali che i futuri saranno compatibili con XP, proteggegendo gli utenti dalla ultime minacce.
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