Tanto tempo fa, nell’era digitale preistorica, in un mondo pieno di alberi maestosi mentre noi eravamo dei semplici bonsai, abbiamo iniziato a organizzare una conferenza annuale per una cerchia ristretta di esperti, tra i più innovativi del settore della sicurezza informatica. Abbiamo chiamato la conferenza Security Analyst Summit (SAS) e fin dall’inizio abbiamo voluto organizzare un evento che fosse il migliore nel suo genere. E quando dico il migliore, intendo sia in termini di contenuti:
…che in termini di atmosfera rilassata e divertente:
Per fare in modo che questo evento sia ancor più indimenticabile per tutti i partecipanti, in genere organizziamo la conferenza SAS nei posti con le condizioni più insostenibili del mondo: quelli che si trovano sempre vicino alla spiaggia e che hanno un clima tropicale 🙂 Come questo:
…o questo:
Ed eccoci di nuovo alla vigilia di un’altra conferenza SAS. Questa anno si terrà sull’isola di Saint Martin, nei Caraibi (dal 2 al 6 aprile), quindi non mancheranno le spiagge e l’oceano. Ovviamente non mancheranno nemmeno i migliori esperti di cybersicurezza del mondo, che racconteranno le spaventose storie di chi ha subito un attacco hacker, dove e come e di cosa bisogna fare di conseguenza. Quindi partecipate anche voi; sarà emozionante, lo prometto (lo è sempre).
Dalla prima conferenza SAS in poi, le cyberminacce e il panorama digitale si sono così trasformate da essere irriconoscibili. A quei tempi ad esempio non c’erano smartphone. Gli attacchi digitali ai sistemi industriali interessavano solo ai nerd, ai paranoici, ai visionari e ai futuristi (ma anche ai sostenitori della guerra informatica, per i quali è nato un nuovo panorama informatico per le operazioni militari). E non esisteva nemmeno Stuxnet!
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A quei tempi la sicurezza IT aveva un obiettivo preciso. Di conseguenza, la conferenza era più che altro una sorta di riunione interna per i nostri esperti sparsi nel mondo. Solo successivamente è diventata una riunione generale del settore, in linea con i tempi: la minaccia dei cyberattacchi è diventata uno dei principali argomenti all’ordine del giorno a livello aziendale, nazionale e internazionale, mentre i servizi finanziari e bancari, il commercio su Internet e l’Internet delle Cose stavano entrando praticamente in ogni casa.
Dal momento che riguardava sempre più tutto il settore industriale, la SAS ha iniziato a interessare sempre più persone del settore della cybersicurezza (di ogni tipo di azienda). Hanno iniziato a partecipare sempre più sponsor e la lista di media accreditati è cresciuta, con media sempre più influenti che si affiancavano alla stampa specializzata nel settore commerciale.
Cosa ci aspettiamo quindi dalla conferenza SAS di quest’anno?
- Presentazioni dettagliate inerenti alle ricerche effettuate sui cyberattacchi più complessi e all’avanguardia del mondo.
- Dibattiti sulle tendenze. Che direzione sta prendendo il nostro mondo; quali saranno le cyberminacce del futuro e come potremo sopravvivere ad esse.
- Una parte pratica: sessioni di formazioni tenute dai nostri esperti. Queste sessioni permettono alle grandi aziende di creare e sviluppare i propri team di “cacciatori” di cyberminacce.
- Ricerche sui problemi della sicurezza industriale. Si tratta di un argomento nuovo ma davvero moooolto scottante; la conferenza SAS è uno dei pochi forum al mondo creati per discutere di questioni relazionate con la sicurezza dei sistemi di controllo industriali, con l’Internet delle Cose, con i veicoli privi di conducente e altri argomenti relazionati.
In poche parole, sarà davvero molto interessante, potete contarci…