Dopo che Elon Musk ha comprato Twitter (ora noto come X) e Mark Zuckerberg ha rilasciato Threads, si è parlato molto su Internet di una cosa chiamata Fediverso. Molti lo vedono come l’ultima speranza dell’umanità di sfuggire all’attuale caos dei social network.
In questo post diamo un’occhiata a cos’è il Fediverso, come funziona, cosa offre agli utenti al momento e cosa potrebbe cambiare nel prossimo futuro.
Cosa c’è di sbagliato nei comuni social network?
In primo luogo, cominciamo con il motivo per cui è necessario il Fediverso. Il problema principale dei social network di oggi è che sono diventati troppo chiusi ed centrati su se stessi (per non parlare del fatto che ce ne sono moltissimi). Se non si è registrati, spesso non si è nemmeno in grado di accedere a una parte significativa dei contenuti di un social network, né di eseguire ulteriori interazioni sulla piattaforma.
Ad esempio, per mettere Mi piace a un post su Twitter o lasciare un commento su un video di YouTube, bisogna essere registrati. Quando si tratta dei social network che fanno parte dell’impero di Mark Zuckerberg è anche peggio: senza un account, di solito non puoi nemmeno visualizzare il contenuto, figuriamoci dire se ti piace.
Il secondo grande problema dei social network è che non producono nulla da soli. Gli utenti creano tutti i contenuti sui social network, da cui traggono profitto le enormi e potenti società dietro le reti. E, naturalmente, le aziende non hanno assolutamente rispetto per la privacy dei propri utenti, raccogliendo un’incredibile quantità di dati su di loro. Ciò ha già portato a grandi scandali in passato e molto probabilmente porterà a tutta una serie di problemi in futuro se non ci saranno radicali cambiamenti.
Per come sono attualmente organizzate le cose, c’è un altro rischio significativo, associato alla completa mancanza di controllo da parte degli utenti sulle piattaforme che stanno, di fatto, creando. Immaginiamo che un enorme social network, che ha avuto un ruolo significativo nella politica globale, venga acquisito da una persona con opinioni piuttosto particolari. I suoi utenti non hanno altra scelta che adattarsi o cercare un’altra piattaforma con un proprietario più ragionevole.
Il Fediverso è progettato per risolvere tutti questi problemi dei social network convenzionali: eccessiva centralizzazione, completa mancanza di responsabilità, isolamento dei contenuti, raccolta di dati degli utenti e violazione della privacy degli utenti.
Il lato teorico: cos’è il Fediverso e come funziona
Il Fediverso (la cui etimologia unisce le parole “federazione” e “universo”) è un’associazione di social network indipendenti, che consente agli utenti di interagire tra loro proprio come farebbero all’interno di una singola piattaforma. In altre parole, è possibile leggere, iscriversi/seguire, mettere Mi piace, condividere contenuti, commentare e così via.
Inoltre, ogni piattaforma che partecipa al Fediverso è federata: è costituita da una comunità di server indipendenti (denominati “istanze” all’interno del Fediverso).
Una caratteristica essenziale del Fedeverso è quindi il decentramento. Ogni istanza all’interno del Fediverso ha i suoi proprietari (che creano e gestiscono autonomamente il server e sostengono tutte le spese per il suo funzionamento), la propria comunità di utenti, un insieme di regole, un sistema di moderazione e spesso un qualche tipo di tema.
Il protocollo ActivityPub è stato appositamente progettato per l’interazione tra tutte queste istanze indipendenti. ActivityPub è sviluppato dall’organizzazione specializzata nella creazione dei comuni protocolli su cui è basata la rete Internet: il World Wide Web Consortium (W3C).
Chiunque può creare la propria istanza all’interno del Fediverso. Tutto quello che bisogna fare è:
- Noleggiare o configurare un server a casa.
- Installare su di esso il software server appropriato (di solito open-source e gratuito).
- Connettersi a Internet.
- Pagare il dominio.
- Creare una community e sviluppare le sue regole, il tema e così via.
Una parte significativa del Fediverso, almeno per ora, è alimentato da puro entusiasmo e talvolta da donazioni dei sostenitori o da qualche banner occasionale. Al momento non esiste un modello commerciale sostenibile e sembra che non ci sia ancora intenzione di implementarne uno.
Come funziona il Fediverso per l’utente medio
Dal punto di vista dell’utente, questo si registra su uno dei server che appartengono a un particolare social network che fa parte del Fediverso. Quindi, con questo stesso account può interagire con gli utenti di qualsiasi altro server all’interno della rete del Fediverso, come se fosse possibile utilizzare un account Twitter per commentare un video di YouTube o seguire qualcuno su Instagram. In tal modo, vengono rimossi i confini tra i diversi social network, insieme alla necessità di creare account separati in ciascuno di essi.
Tuttavia, in realtà, non è così semplice come sembra: le istanze del Fediverso sono spesso comunità piuttosto chiuse, non particolarmente accoglienti con gli estranei e la registrazione può essere spesso inaccessibile. L’accesso a un social network con un account di un altro in genere non è affatto possibile. Inoltre, non c’è modo di eseguire ricerche tra le istanze nel Fediverso.
In sostanza, sì, è effettivamente possibile accedere ai contenuti di (praticamente) qualsiasi utente del Fediverso senza uscire dall’istanza in cui si è registrati. Probabilmente è anche possibile commentare, mettere Mi piace o ripubblicare il contenuto di quell’utente, il tutto senza rinunciare al comfort e alla familiarità della propria istanza. Ma c’è un problema: è necessario conoscere l’indirizzo dell’utente. E saperlo non è così semplice perché, come accennato in precedenza, non esiste una funzione di ricerca nel Fediverso.
Spiegare il Fedeverso per analogia
La maggior parte delle persone usa l’analogia dell’e-mail per spiegare il Fediverso: non importa con quale server sei registrato, puoi comunque inviare un’e-mail a chiunque (ad esempio, all’account Gmail di tua madre dall’indirizzo di lavoro su bigcorp.com). Ma, personalmente, penso che l’e-mail non sia la migliore analogia in questo caso: è troppo semplice e uniforme. Secondo me è molto meglio descrivere il Fediverso nei termini del buon vecchio sistema telefonico.
Il sistema telefonico globale integra una serie di tecnologie diverse, dai telefoni a disco rotante collegati ai centri di commutazione analogici agli smartphone sulla rete 5G più all’avanguardia, dai numeri di telefonia IP virtuale alle comunicazioni via satellite. Per l’utente finale, la soluzione tecnologica alla base di ogni particolare rete è del tutto irrilevante. E il numero di queste reti può essere indefinito. Supportano tutte un unico protocollo per l’interazione di base, che le rende compatibili tra loro: puoi chiamare qualsiasi numero, virtuale o satellitare.
Allo stesso modo, nel Fediverso, che una piattaforma sia principalmente testuale, di streaming video o grafica, può partecipare al progetto e i suoi utenti possono “chiamare” altre piattaforme.
Tuttavia, la compatibilità delle reti telefoniche è lungi dall’essere completa. Ogni rete può avere servizi e funzionalità speciali: prova a inviare un’emoji al telefono fisso della tua bisnonna. Oltre all’indirizzamento universale (il formato dei numeri di telefono internazionali) ci sono spesso alcune stranezze locali: tutti quegli 0 o 00 invece di un normale prefisso internazionale, la possibilità di non inserire alcun prefisso quando si chiama all’interno di una rete specifica (come una rete cittadina o di un ufficio), diversi formati per la registrazione dei numeri (vari trattini, parentesi e spazi, che possono facilmente confondere le persone che non hanno familiarità con le regole locali) e così via.
Anche in questo caso, lo stesso vale per il Fediverso: mentre le relative piattaforme sono generalmente connesse e compatibili al livello superiore, l’esperienza utente e le funzionalità variano notevolmente da una piattaforma all’altra. Per capire come <s>effettuare chiamate interurbane</s> eseguire una determinata azione su un determinato servizio, spesso è necessario approfondire le specifiche locali. Potrebbe essere effettivamente impossibile “chiamare” determinate istanze perché, sebbene supportino formalmente tutte le tecnologie necessarie, per qualche motivo hanno deciso di isolarsi dal mondo esterno.
In generale, rispetto all’e-mail, il Fediverso è una raccolta molto più diversificata e meno standardizzata di istanze relativamente uniche. Ma nonostante questa unicità, queste istanze consentono ai propri utenti di interagire tra loro in una certa misura poiché supportano tutte un protocollo comune.
Il lato pratico: quali servizi sono compatibili con il Fediverso al momento e quali lo saranno in futuro
Passiamo ora al lato pratico della questione: quali social network stanno già operando all’interno del Fediverso. Ecco un elenco dei più significativi:
- Mastodon: la piattaforma social più grande e popolare all’interno del Fediverso, che rappresenta circa la metà degli utenti attivi. È un social network di microblogging, un equivalente diretto di Twitter.
- Misskey e Pleroma: altre due piattaforme di microblogging che attirano gli utenti con la loro atmosfera e l’interfaccia accogliente. Misskey è stato creato in Giappone, il che ha assicurato la sua grande popolarità tra gli appassionati di anime e argomenti correlati.
- PixelFed: una piattaforma di social network per la pubblicazione di immagini. È una versione di Instagram nel Fediverso, incentrata sulla fotografia di paesaggi piuttosto che sui selfie glamour a bordo piscina.
- PeerTube: un servizio di streaming video. Si potrebbe dire che è l’equivalente locale di YouTube. Tuttavia, poiché la creazione di contenuti video è molto costosa, in realtà questa analogia non regge completamente.
- Funkwhale: un servizio di streaming audio. Questa può essere considerata una versione locale di Soundcloud o Spotify, con le stesse limitazioni di PeerTube.
- Lemmy e Kbin: piattaforme social per aggregare collegamenti e discuterli nei forum. Sembra complicato, ma sono fondamentalmente versioni federate di Reddit.
Naturalmente, queste non sono tutte le piattaforme all’interno del Fediverso. Un elenco più completo è disponibile qui.
Uno sguardo al futuro globale del Fediverso
Un altro servizio degno di nota che attualmente supporta il protocollo ActivityPub è il sistema di gestione dei contenuti WordPress. Qualche tempo fa uno sviluppatore indipendente ha creato un plug-in per WordPress per garantire la compatibilità con questo protocollo.
Di recente, Automattic, la società proprietaria sia di WordPress che di Tumblr, ha acquisito il plug-in e ha assunto il suo sviluppatore. Nel frattempo, alla fine dello scorso anno, Tumblr ha anche annunciato il futuro supporto per ActivityPub. A quanto pare, Automattic crede davvero nel potenziale del Fediverso. Anche Mozilla, Medium e Flipboard stanno mostrando un serio interesse per il Fediverso.
Ma lo sviluppo più importante (e abbastanza inaspettato) per la federazione dei social network decentralizzati è stata la promessa fatta dalla società di Mark Zuckerberg di aggiungere il supporto per ActivityPub al social network Threads lanciato di recente. Non è stato ancora specificato quando esattamente accadrà o in quale forma. Tuttavia, se o quando accadrà, diverse centinaia di milioni di persone su Threads/Instagram potrebbero improvvisamente unirsi ai pochi milioni di utenti del Fediverso esistenti.
A cosa porterà questa improvvisa popolarità? Non è una domanda così semplice. Molti utenti di lunga data del Fediverso sono visibilmente preoccupati per una possibile invasione di “turisti” e per l’impatto che questi nuovi arrivati (abituati al rumore dei “grandi” social network) avranno sulle community che sono state coltivate con tanta cura all’interno del progetto.
Come farà il Fediverso a far fronte a questi repentini cambiamenti? Lo sapremo solo con il tempo. Ma una cosa è certa: l’ulteriore sviluppo e l’evoluzione del Fediverso saranno molto interessanti da osservare…