Che facevate all’età di 10 anni? Probabilmente niente di così redditizio come questo bimbo finlandese.
È di questa settimana la notizia che un ragazzino di nome Jani (il cognome non è stato divulgato) è diventato la persona più giovane a essere ricompensata dal “bug bounty program” di Facebook.
Ha scoperto un errore su Instagram che gli consentiva di cancellare un commento scritto da qualsiasi utente su qualunque account, “anche quello di Justin Bieber,” come ha dichiarato alla pubblicazione finlandese Iltalehti.
#Facebook fixes Instagram vulnerability that opened 1M accounts to compromise – @threatpost https://t.co/hMkNmX6QQ8 pic.twitter.com/sc6jX72Hq1
— Kaspersky (@kaspersky) March 28, 2016
Jani ha riferito del bug a Facebook, la società che controlla Instagram, e ha ottenuto conferma cancellando un commento che la compagnia aveva postato su un account Instagram di prova. Un portavoce ha dichiarato che il bug era stato corretto alla fine di febbraio, dopo essere stato individuato. E come ricompensa per la sua scoperta, per averlo comunicato e non aver abusato del bug, Jani ha ricevuto da Facebook 10.000$.
Would you fall for this #Facebook scam? https://t.co/dayBSgS3TL #socialmedia #socme pic.twitter.com/kYOlVNCndz
— Kaspersky (@kaspersky) April 13, 2016
Questo certamente non è il primo bug scoperto su Facebook o Instagram. Fin dal suo esordio, nel 2011, il “bug bounty program” di Facebook ha elargito 4,3 milioni di dollari a oltre 800 diversi ricercatori in tutto il mondo. Solo nel 2015, sono stati pagati 936.000$ a 210 attenti white hat (o “hacker etici”) sparsi per il mondo.
Sebbene Jani sia adesso il più giovane beneficiario di un “bug bounty” di Facebook, non è il primo minorenne a ricevere una ricompensa. Il precedente detentore del record aveva 13 anni.
Is your #Instagram account secure? https://t.co/sBiZHQVQfc #tips to keep it that way #socme #SMM pic.twitter.com/ZUt0A8kyBW
— Kaspersky (@kaspersky) January 13, 2016
Se vi state chiedendo cosa abbia stimolato l’interesse di Jani per la cybersicurezza a un’età tanto precoce, lui racconta che all’inizio ha raccolto suggerimenti dai video su YouTube, e adesso ha intenzione di aderire a questo settore in futuro. Ha acquisito la consapevolezza di quanto sia importante la sicurezza, e dice che il suo “lavoro dei sogni” sarebbe proprio nell’ambito della sicurezza informatica.
Ma per coloro che temono che Jani si stia lasciando scappare l’infanzia troppo velocemente, non temete: intende spendere il suo denaro nel calcio e in una bici nuova.