Nello scenario attuale lo smart working è diventato una necessità, anche per coloro che non avevano mai adottato prima d’ora questa modalità di lavoro. È quindi fondamentale, all’interno di questo panorama, che tutti abbiano gli strumenti per tutelare la propria vita digitale dai pericoli insiti nella rete.
È proprio qui che entra in giorno il backup, ovvero la creazione di una seconda copia di tutti i file importanti, come foto, video o documenti vari. Si tratta di una pratica talmente importante da aver meritato una data ufficiale per essere celebrata: il 31 marzo è infatti il World Backup Day, la giornata mondiale per sensibilizzare sul tema della tutela e protezione dei propri dati e file.
Backup, che cos’è?
Secondo una ricerca condotta dalla School of Management del Politecnico di Milano, lo smart working garantisce un incremento della produttività pari al +15%. Questo perché i lavoratori sono più liberi, coinvolti e produttivi. Il processo di digitalizzazione del lavoro mobile e l’utilizzo di strumenti fondati sulla connessione a Internet fa sì che le persone riescano a svolgere bene (e forse meglio) il proprio ruolo pur rimanendo a casa.
Tutto ciò è reso possibile dall’utilizzo di VPN, sistemi VPS, NAS raggiungibili da remoto, intranet e Cloud, su cui si possono spostare risorse e documenti. Proprio per quest’ultimo punto entra in gioco un eroe mitico e a volte mitologico, il backup. Sapete che cosa si intende con questo termine? Il backup rappresenta l’archiviazione di una copia dei file su un server, disco rigido, computer o unità rimovibile per recuperare eventuali dati andati persi.
Anche quando si lavora da casa bisogna sempre tenere presente che la perdita o il furto dei file è un fenomeno molto più frequente di quanto si possa credere. Almeno una volta nella vita vi sarà capitato di smarrire il cellulare, di rompere il computer o di danneggiare irrimediabilmente il tablet. Bene, se solo aveste fatto un backup dei dati conservati su quei dispositivi a quest’ora potreste tranquillamente godervi le belle foto delle vacanze al mare o la mail in cui il capo vi elogiava pubblicamente.
Nessun dispositivo elettronico, per quanto possa essere affidabile, è al 100% fail-safe. Per assicurarvi che i vostri file non vadano persi a causa di un qualsiasi tipo di errore, vi raccomandiamo di fare un backup regolare dei vostri dati con Kaspersky Total Security
Anche nella versione di prova gratuita questo antivirus garantisce la protezione da virus e malware, quali phishing, Trojan, adware, cryptolocker e da molte altre minacce.
Non siete ancora convinti del tutto dell’importanza di salvare i file in duplice copia e di proteggere i vostri dispositivi? Ecco alcuni dati che vi faranno sicuramente cambiare idea:
- Ogni minuto vengono persi o rubati 113 cellulari.
- Il 29% dei disastri con file e dispositivi è causato per sbaglio.
- Ogni mese un computer su 10 viene infettato da un virus
Quanti tipi di backup esistono?
Passiamo a definire le differenti tipologie di backup che esistono (se ve lo state chiedendo, si, ne esistono diverse):
- Backup completo, ovvero quello che prevede la creazione di una copia di tutti i dati.
- Backup incrementale, quando viene fatta una copia solo di ciò che è stato modificato dall’ultimo backup.
- Backup differenziale, che salva ogni volta tutti i dati che sono stati modificati rispetto all’ultimo backup completo. Rispetto al backup incrementale questo tipo di salvataggio confronta sempre i cambiamenti rispetto all’ultimo backup completo e salva tutte le differenze ogni volta.
- Backup giornaliero, in cui vengono copiati i file modificati o creati nel giorno corrente.
Ricordatevi che durante il vostro smart working, specialmente se state lavorando a dei progetti sensibili o di lunga durata, effettuare periodicamente un backup è una buona norma per non dover poi ricominciare tutto il lavoro da zero.
Dove posso fare il backup dei miei file?
Avete quattro opzioni fra cui scegliere: una chiavetta USB, un hard disk esterno, un Network Attached Storage (NAS) oppure il Cloud. Mentre la chiavetta USB è pratica e portatile, l’hard disk ha una grande memoria e un costo relativamente basso. Il NAS è invece un piccolo computer con hard drive che consente di configurare backup automatici, e il Cloud infine è la soluzione ideale per coloro che si muovono continuamente per lavoro o per diletto e hanno bisogno di accedere ai propri file ovunque si trovino.
Un sistema sicuro e al tempo stesso affidabile è poi Kaspersky Total Security: esegui regolarmente il backup grazie a questo potente strumento per avere la certezza che i tuoi file e dati più preziosi non vadano persi a causa di un qualsiasi tipo di errore.
Backup e non solo: l’intervista a Chiara Cecilia Santamaria
Oltre a installare un buon antivirus ricordatevi quindi che, per evitare di passare notti insonni o disperdere valli di lacrime per aver perso documenti o file di vitale importanza, fare il backup è la soluzione migliore. Volete scoprire però tutti i segreti per lavorare agilmente da casa e mettere al sicuro i vostri file? Preparatevi perché li approfondiremo presto con Chiara Cecilia Santamaria, la giovane mamma imprenditrice digitale, fondatrice del blog “Ma Che Davvero?” e scrittrice del bestseller “Quello che le mamme non dicono”.
Ora però chiediamo direttamente a lei di raccontarci la sua visione della sicurezza in ambito digital.
- I contenuti sono elementi fondamentali per chi, come te, lavora tra Blog e Social Media. Ti è mai capitato di perdere proprio quei file che avresti tanto voluto pubblicare?
Mi è capitato di vedere quasi perduto un intero hard disk con tutti i miei archivi, incluso anni e anni di foto. Ho avuto davvero un momento di panico: non c’erano solo file di lavoro ma anche tutti i nostri archivi foto e video di famiglia. Per fortuna sono riuscita a recuperarlo, ma sono stata decisamente fortunata! - Come ti prendi cura di contenuti e immagini digitali? Quali strumenti usi per i backup?
Uso hard disk e cloud, anche se onestamente sono un po’ disorganizzata sulla sincronizzazione e so di avere file che non hanno una doppia copia. Mi riprometto sempre di farla, e probabilmente questo periodo sarà anche dedicato a questo. - Per lavoro utilizzi molto sia il PC sia lo smartphone, effettui il Backup su entrambi i device con regolarità?
Sul pc cerco di farlo sempre, sullo smartphone è più difficile per la quantità di dati che ho, quindi salvo i file più importanti ma non tutto. - Blogger, scrittrice, digital strategist e giornalista freelance, così ti descrivi su “Ma Che Davvero?“, il tuo blog. Oltre a questo, sei anche mamma, come è cambiata la tua visione del mondo digitale e dei suoi pericoli?
Tantissimo, anche perché tematiche di privacy e di sicurezza ora non riguardano solo me ma anche mia figlia, che ha 11 anni e si sta avvicinando all’universo dei giochi online e social media, anche se i suoi account li avrà tra qualche anno. Penso che tutti i genitori dovrebbero informarsi su come stare online in sicurezza, sia per loro che per trasmetterlo ai loro figli.
I consigli di Kaspersky
- Effettuare il backup dei dati quanto più spesso possibile e regolarmente. La migliore opzione è programmare il backup a intervalli regolari e frequenti.
- I backup devono essere salvati su qualcosa che sia isolato dal sistema principale in cui si trovano i dati. Solo allora potrete essere certi che i vostri dati saranno sicuri qualora il vostro dispositivo venisse attaccato da un cryptoransomware. Le tre opzioni principali sono una USB o un hard disk esterno, un Network Attached Storage (NAS), o l’immagazzinamento su cloud.
- Il backup dovrebbe essere eseguito su ogni dispositivo che utilizzate: computer, portatili, smartphone, tablet, e persino console per videogame portatili se è possibile.
- I backup dovrebbero essere automatici. Esistono numerose soluzioni per il backup automatico ma, naturalmente, noi raccomandiamo l’uso delle intuitive componenti di backup di Kaspersky Total Security. Questo vi permette di configurare ogni cosa nel modo che preferite.