Estate, stagione ideale per derubare i viaggiatori

I cybercriminali non vanno mai in vacanza. Ecco quali sono i rischi che corrono turisti e viaggiatori d’affari.

viaggiatori

A casa, in ufficio o persino in vacanza, siamo sempre a rischio. I cybercriminali hanno varie tecniche per rintracciarci, ovunque noi siamo. Ad esempio, possono utilizzare le reti Wi-Fi pubbliche per rubare le credenziali bancarie degli utenti. I turisti sono le vittime ideali, utilizzano le reti Wi-Fi aperte perché spesso non hanno alternativa se vogliono connettersi a Internet.

Le reti Wi-Fi pubbliche vengono utilizzate da centinaia di migliaia di utenti ogni giorno, molti dei quali pensano siano reti sicure. Per una recente ricerca, Kaspersky Lab ha intervistato oltre 10 mila viaggiatori in tutto il mondo; ne è emerso che ben l’82% ha utilizzato le reti aperte durante le vacanze o in viaggio d’affari.

Kaspersky Lab ha intervistato 11.850 persone provenienti da 23 paesi diversi, che hanno viaggiato all’estero durante lo scorso anno. È emerso che anche le persone normalmente più prudenti si dimenticano della sicurezza informatica quando sono in viaggio. Ci si connette a qualsiasi rete disponibile purché sia gratuita. Un comportamento davvero rischioso.

Quando siamo all’estero, facciamo fatica a rinunciare ai social  network, a navigare su Internet a condividere foto e a tanti vantaggi che il mondo digitale ci offre. I viaggiatori di rado si ricordano che le connessioni aperte e gratuite non sono sicure e, di conseguenza, finiscono per condividere dati importanti impiegando reti per nulla affidabili.

Tra i viaggiatori protagonisti del sondaggio di Kaspersky Lab, il 61% ha ammesso di aver utilizzato le reti Wi-Fi pubbliche per operazioni bancarie online, il 55% ha comprato su Internet  e quasi la metà (46%) ha visitato siti che prevedevano l’uso d’informazioni sensibili. Queste attività mettono a repentaglio i dati degli utenti.

Al di là della sicurezza informatica, in vacanza abbiamo la tendenza a prendere sottogamba anche altre minacce. Un intervistato su cinque, ad esempio, ha lasciato i propri dispositivi in mano del concierge dell’hotel o a sconosciuti per una foto. Il 28% ha lasciato incustoditi i dispositivi in luoghi pubblici.

La metà delle persone intervistate utilizza frequentemente i dispositivi mobili; spesso ci dimentichiamo che non si tratta soltanto di telefoni dotati di fotocamera e che ci permettono di navigare su Internet.  Gli smartphone imagazzinano molti dati sensibili come credenziali bancarie, messaggi e altre informazioni personali.

Andiamo in vacanza per riposarci e per rilassarci, oppure viaggiamo per lavoro. Ma non dobbiamo rilassarci tanto (o concentrarci tanto sul lavoro) da dimenticare le regole basilari della sicurezza. Quasi un viaggiatore su cinque tra gli intervistati da Kaspersky Lab ha avuto problemi in viaggio relazionati al cybercrimine. Uno su dieci è diventato vittima dei cybercriminali mentre faceva shopping online e il 6% di essi mentre consultava il proprio conto bancario. Il 7% dei partecipanti al sondaggio ha scaricato un malware aprendo un’email dannosa.

In vacanza abbiamo maggiormente timore di borseggi e crimini di questo genere, dimenticandoci della sicurezza informatica. Per questo motivo, all’estero è più probabile che come viaggiatori veniamo derubati virtualmente e non nella vita reale.

In definitiva, raccomandiamo sempre di stare all’erta e di dotarsi di una protezione robusta. Dobbiamo dire “no” ai cybercriminali installando una buona soluzione di sicurezza su portatili, smartphone e tablet. Kaspersky Internet Security for Android protegge gratuitamente i nostri dispositivi mobili. Kaspersky Internet Security Multi-Device garantisce una protezione completa per tutti i dispositivi domestici connessi a Internet, da smartphone a tablet, da portatili a PC.

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