Praticamente in tutte le aziende ci sono dati e informazioni di fondamentale importanza per il business: documenti, contatti, contratti, corrispondenza online, account etc. Le tecnologie moderne aiutano a gestire questi dati così importanti ma, purtroppo, perderli potrebbe essere altrettanto facile. Per la maggior parte delle aziende, non poter avere accesso a una serie di dati implica dover sospendere l’intera attività, con perdite a livello economico, danno di immagine e costi di ripristino.
Purtroppo, gli scenari che potrebbero portare alla perdita di dati sono tanti e quasi nessuno di essi ha nulla a che fare con la qualità della vostra infrastruttura. In questo post vi descriveremo alcuni esempi.
Ransomware
Un dipendente potrebbe cliccare su un file dannoso scaricato da Internet o su un allegato in un’e-mail inviata dai cybercriminali. Ciò non implica solo la cifratura dei dati in locale: il ransomware ha la cattiva abitudine di corrompere tutto ciò con cui entra in comunicazione il computer della vittima (unità di rete collegate, supporti esterni, ecc.). In teoria, pagando la conseguente richiesta di riscatto dovrebbero restituirvi i dati. In pratica, non c’è alcuna garanzia.
L’anno scorso, una semplice infezione da ransomware ha paralizzato i sistemi informatici dell’amministrazione comunale di Baltimore, Maryland che, decidendo di non pagare, ha subito danni per 18 milioni di dollari.
Furto di dispositivi
Le PMI spesso custodiscono (a volte tutte) le informazioni critiche per il business sull’hard disk del CEO. Ed è un caso raro e fortunato se si tratta di un dispositivo utilizzato solamente in ufficio. Le attività imprenditoriali moderne si basano sulla mobilità, quindi è più probabile che questa unità si trovi all’interno di un computer portatile e che viaggi con il CEO durante le riunioni e i viaggi di lavoro. Questo significa che può essere facilmente rubato, da una stanza d’albergo, da un taxi, eccetera.
Surriscaldamento dei dispositivi
Con il caldo, il carico su qualsiasi hardware del computer aumenta, spesso spingendo al limite i sistemi di raffreddamento. Non tutte le case produttrici forniscono una ventilazione separata per gli hard disk e alcuni addirittura progettano i portatili in modo tale che l’aria che fluisce dai pannelli di raffreddamento esterni non raggiunga i supporti di memorizzazione. Il che può portare alla compromissione dell’hard disk a causa di un semplice surriscaldamento. I proprietari di animali domestici pelosi rientrano in una speciale categoria a rischio. In qualità di proprietario di diversi gatti, posso testimoniare che la ventola del mio portatile deve essere pulita almeno una volta all’anno altrimenti si surriscalda, anche in inverno.
Vendetta sul posto di lavoro
I conflitti sul lavoro non sono affatto rari. Un collega che non è d’accordo con una decisione della dirigenza potrebbe dimettersi e cancellare informazioni critiche. E quanti meno backup si fanno, tanto più è probabile che il tentativo di sabotaggio vada a segno.
Come custodire adeguatamente i dati più importanti per l’azienda
Secondo i nostri colleghi, il costo medio di un incidente con perdita di dati ammonta a 1,23 milioni di dollari per le grandi imprese e a 120 mila dollari per le piccole imprese. Pertanto, raccomandiamo di:
- Eseguire il backup almeno dei dati più importanti ma preferibilmente di tutte le informazioni dell’azienda;
- Realizzare i backup regolarmente, meglio se in modo automatico; altrimenti, è molto facile venir presi nelle attività di routine e dimenticarsi dei backup;
- Effettuare almeno due tipi di backup, preferibilmente uno memorizzato su un supporto fisico in azienda e l’altro su un servizio su cloud affidabile.
La nostra soluzione per la protezione delle piccole imprese può eseguire il backup di dati importanti sia in locale, sia su cloud. Inoltre, consente di configurare backup automatici. Potete saperne di più su Kaspersky Small Office Security potete visitare la pagina dedicata alla soluzione.