Per uno smart working sicuro e protetto
L’epidemia di coronavirus ha obbligato molti dipendenti a lavorare da casa. Ecco cosa bisogna tenere a mente per proteggere voi stessi in quanto dipendenti e l’azienda per cui lavorate.
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L’epidemia di coronavirus ha obbligato molti dipendenti a lavorare da casa. Ecco cosa bisogna tenere a mente per proteggere voi stessi in quanto dipendenti e l’azienda per cui lavorate.
Le aziende di tutto il mondo sono vittime periodicamente di attacchi Business E-mail Compromise. Vi spieghiamo quali sono i pericoli e come ridurre i rischi.
Il Trojan bancario Ginp utilizza fantomatiche informazioni sulle persone infettate dal coronavirus come esca per indurre gli utenti Android a concedere i dati della propria carta di credito.
Le nostre strutture sanitarie stanno combattendo duramente contro l’epidemia del coronavirus. Per quanto ci riguarda, è nostro dovere aiutarle, almeno dal punto di vista della sicurezza informatica. Per questo offriamo la licenza gratuita per sei mesi delle nostre principali soluzioni.
Guida breve ma completa sulla sicurezza e la privacy della piattaforma di gaming più famosa nel mondo.
Ecco cosa tenere in considerazione quando i vostri dipendenti devono lavorare da casa.
Abbiamo aggiornato la nostra soluzione di sicurezza per gateway Internet e ha più funzionalità che mai.
Durante la Conferenza RSA del 2020, l’ex Direttore del Dipartimento della Polizia di New York dedicato alle indagini di cyber-intelligence ci ha parlato di come il corpo di polizia abbia ora maggiore consapevolezza su tematiche di sicurezza informatica.
Ecco come le APT compromettono la privacy e la sicurezza del cittadino medio, anche se non costituisce l’obiettivo diretto.
L’emergenza sanitaria spinge forte il motore dello smart working nelle imprese come una delle leve più efficaci per difendere la continuità e la salute del proprio business. Ma per quanto riguarda i rischi per la sicurezza e la fuga dei dati? Ecco qualche buona regola per evitare brutte sorprese.
Un’ulteriore conferma che i creatori di favole in realtà sono esperti di sicurezza informatica.
Biglietti poco cari per il festival Burning Man venduti online e senza stress. C’è solo un piccolo problema: è una truffa.
Con lo scopo di ottenere dati delle carte di credito, il malware sovrappone alle app delle pagine di phishing e utilizza notifiche false per indurvi ad aprire le app.
Sembra che i creatori di malware stiano seguendo una nuova tendenza: pubblicare i dati delle aziende che si sono rifiutate di pagare il riscatto richiesto.
Gli attacchi di phishing e gli attacchi Business E-mail Compromise si servono di e-mail false. Ma perché è così facile per i cybercriminali renderle così convincenti?
I film famosi non attirano solo l’attenzione degli appassionati di cinema ma anche quella dei criminali informatici, e gli Oscar in arrivo diventano un’occasione per diffondere file dannosi.
Lo smartphone è il dispositivo preferito per navigare online, ma le competenze digitali degli utenti, soprattutto sui rischi che si corrono, restano basse.
Le minacce web sono utilizzate attivamente negli attacchi mirati, per cui la loro neutralizzazione dovrebbe essere parte integrante della strategia di difesa dalle APT.
Con il pretesto del risarcimento per le fughe di dati, i truffatori stanno vendendo i “Social Security Number temporanei”, validi negli Stati Uniti.
Quando si forma il personale, non è sufficiente offrire l’informazione corretta, devono anche digerirla e assimilarla.
I cybercriminali stanno attaccando piccoli negozi online, per indurre i dipendenti ad aprire file dannosi.