Manuale di Sopravvivenza al Mondo Cibernetico: Password manager
Ecco la nuova vignetta del Manuale di Sopravvivenza al Mondo Cibernetico. L’intero Manuale lo trovate qui. C’era un solo 7 sullo schermo, meno male.
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Ecco la nuova vignetta del Manuale di Sopravvivenza al Mondo Cibernetico. L’intero Manuale lo trovate qui. C’era un solo 7 sullo schermo, meno male.
Ecco la nuova vignetta del Manuale di Sopravvivenza al Mondo Cibernetico: Password Manager.
La fuga di dati sta ormai diventando una consuetudine; può accadere ovunque e ogni giorno. È qualcosa che non si può prevenire, ma si possono comunque contenere i danni.
Le notizie di questa settimana: riutilizzo di password, Google e il Project Zero, Apple e la crittografia, e moltre altre patch e soluzioni per vulnerabilità.
In seguito alla violazione su ha subito il gigante del commercio elettronico, gli utenti che possiedono un account ebay saranno probabilmente obbligati a cambiare la propria password il prima possibile.
l gruppo Syrian Electronic Army (SEA) ha colpito di nuovo e questa volta a pagarne le conseguenze sono stati gli utenti e i collaboratori del sito web Forbes.com. In totale sono 1.071.963 gli utenti interessati dalla violazione; il gruppo ha colpito (e affondato) il database che custodiva i loro indirizzi email e password, dati che poi sono stati anche condivisi pubblicamente. La violazione ha interessato anche la piattaforma di pubblishing dove tre articoli di Forbes sono stati plagiati e il blog dell’azienda messo K.O. Come ha potuto il gruppo siriano realizzare un colpo del genere e mettere in ginocchio una struttura così importante?
Qualsiasi password è di grande valore per i cybercriminali, che sia dell’account e-mail, dei vari profili sui social network o dell’account di home banking, in quanto ogni profilo o account può essere utilizzato per compiere attività criminali. Non c’è da meravigliarsi, quindi, che il furto di password sia ormai una pratica molto diffusa. A volte i cybercriminali riescono a rubare le password dai server de grandi compagnie, mentre altre volte le recuperano direttamente dai dispositivi degli utenti. Alcuni ricercatori nell’ambito della sicurezza IT hanno scoperto di recente un enorme database contenente circa due milioni di password di ogni tipo, raccolte grazie alla botnet Pony. Il malware associato alla botnet ha infettato un computer, ha rastrellato tutte le password (salvate) da browser Internet, email e client FTP; i cybercriminali hanno poi ricevuto queste password mediante alcuni server proxy in modo tale da non rivelare la propria ubicazione. In questo attacco su larga scala sono riusciti a ottenere password di accesso ai servizi più diversi come Facebook, Yahoo, Gmail, Twitter e LinkedIn, più altri social network russi come Odnoklassniki e Vkontakte.
Se siete clienti Adobe registrati, cambiate immediatamente la vostra password: molte password sono state rubate e si trovano ora su Internet, e c’è persino chi ci ha creato un cruciverba. Noi di Kaspersky Lab prendiamo spunto da questo caso per osservare insieme a voi quali password sarebbe meglio evitare.
Le password, che di fatto utilizziamo per accedere a siti e dispositivi protetti, in realtà costituiscono il nostro tallone d’Achille in termini di sicurezza, e per varie ragioni. La prima
Meglio pensarci due volte prima di utilizzare l’iPhone come hotspot wireless, perché un gruppo di ricercatori del Dipartimento di Informatica presso l’Università Friedrich-Alexander di Erlangen-Norimberga è riuscito a sviluppare un
Immagina che ti si presenti la seguente situazione: hai configurato Kaspersky PURE 3.0 di modo che protegga al massimo il tuo computer, hai personalizzato alla perfezione ogni componente, specificato che
In base alle norme di sicurezza informatica, praticamente ovunque (durante la creazione di un nuovo account, nella pagina di supporto tecnico di Facebook o persino nei regolamenti aziendali) si consiglia
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Nel repository Python Package Index sono stati trovati pacchetti dannosi per l’integrazione dell’IA contenenti un malware infostealer.