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Il lavoro del content analyst

La giornata di lavoro tipica del Content Analyst

Presso Kaspersky Lab, colui che si occupa della verifica dei contenuti viene denominato content analyst (analista di contenuti). In poche parole, il compito del content analyst è creare database che filtrino i contenuti, utilizzati poi dai nostri prodotti. I filtri sono inclusi nelle nostre soluzioni di sicurezza sia per utenti privati, che per aziende. Il modulo responsabile del filtro dei contenuti si chiama Parental Control, per il primo gruppo di utenti, e Web Control, per il secondo gruppo.

App Starbucks

Starbucks ripara velocemente il bug della propria app

Da alcuni report pubblicati all’inizio di questa settimana è emerso che l’app mobile iOS di Starbucks potrebbe mettere in pericolo i dati personali dei clienti che la scaricano. Starbucks, da parte sua (considerando che non è un’azienda IT), ha distribuito nella tarda giornata di ieri un aggiornamento in grado di risolvere la vulnerabilità.

Internet terza età.1

Internet per la terza età

Negli annunci pubblicitari di Skype i nonni appaiono sempre felici, e perché non dovrebbero esserlo? Grazie alla magia di Internet, possono connettersi istantaneamente con i loro nipoti o con le persone che amano in qualsiasi momento lo desiderano. Se avete insegnato bene loro ad usare il programma, tutto andrà liscio come l’olio; sentiranno meno la vostra mancanza e magari li renderà anche più felici.

Annuncio di fine anno!

Il blog generale di Kaspersky Lab (blog.kaspersky.com) va in vacanza dal 24 dicembre all’8 gennaio. In questo intervallo di tempo non saranno pubblicati nuovi post; tuttavia, se vi va, date un’occhiata agli articoli che abbiamo pubblicato fino ad ora (se non lo avete già fatto): di sicuro v’interesseranno.

Ingegneria sociale

Ingegneria sociale, ovvero come hackerare il sistema operativo umano

L’ingegneria sociale è diventata piuttosto popolare negli ultimi tempi, soprattutto grazie alla crescita esponenziale di social network, messaggi e-mail e altre modalità di comunicazione in formato elettronico. Nel campo della sicurezza informatica, questa espressione fa riferimento a una serie di tecniche adottate da cybercriminali per manipolare le proprie vittime con lo scopo di ottenere informazioni sensibili e di convincerle a eseguire determinate operazioni; in questo modo, gli hacker riescono a entrare nei dispositivi delle vittime a comprometterli definitivamente.

Babbo drone

I droni sostituiranno la slitta di Babbo Natale?

Sembra che le renne di Babbo Natale potrebbero andare in pensione nel 2016: da qui a un paio d’anni, Amazon vorrebbe consegnare i regali di Natale impiegando i droni, gli aeromobili a pilotaggio remoto. Inoltre, la compagnia ha garantito che, con questa speciale modalità d’invio battezzata Prime Air, gli articoli acquistati arriveranno al destinatario in meno di mezz’ora. Ma si tratta di una realtà concreta, o ci sono troppi impedimenti affinché questa grande novità possa avere davvero un futuro?

Spedizione 7 vulcani, il gran finale: sulla vetta dell’Ojos de Salado

Le avventure sono sempre dietro l’angolo e la vita, come si sa, è piena di sfide e ostacoli da superare. Noi di Kaspersky Lab rispettiamo e supportiamo gli avventurosi e gli Indiana Jones; ecco perché abbiamo aiutato, la celebre alpinista russa, Olga Rumyantseva, a scalare il vulcano più alto di ogni continente. Durante quest’anno, lei ha scalato la vetta del monte Sidley, Kilimangiaro, Damavand, Elbrus, Pico de Orizaba, Giluwe e lo scorso venerdì Olga è riuscita a raggiungere da sola la cima del Ojos del Salado, il settimo vulcano della spedizione.

Chiedi all’esperto: Nikolay Grebennikov risponde alle domande degli utenti dei social network

Nel mondo tecnologico di oggi, i problemi relazionati con la sicurezza IT sono di grande importanza e interessano tutti, e coloro che riescono ad inoltrare una domanda ad un vero esperto sono fortunate. Abbiamo quindi deciso di raccogliere le principali domande su prodotti e sicurezza in generale, poste dagli utenti attraverso Facebook e i social network di Kaspersky Lab, e di passarle al nostro esperto. Oggi vi risponde Nikolay Grebennikov, R&D Director di Kaspersky Lab.

Password rubate

Due milioni di password rubate. E la vostra?

Qualsiasi password è di grande valore per i cybercriminali, che sia dell’account e-mail, dei vari profili sui social network o dell’account di home banking, in quanto ogni profilo o account può essere utilizzato per compiere attività criminali. Non c’è da meravigliarsi, quindi, che il furto di password sia ormai una pratica molto diffusa. A volte i cybercriminali riescono a rubare le password dai server de grandi compagnie, mentre altre volte le recuperano direttamente dai dispositivi degli utenti. Alcuni ricercatori nell’ambito della sicurezza IT hanno scoperto di recente un enorme database contenente circa due milioni di password di ogni tipo, raccolte grazie alla botnet Pony. Il malware associato alla botnet ha infettato un computer, ha rastrellato tutte le password (salvate) da browser Internet, email e client FTP; i cybercriminali hanno poi ricevuto queste password mediante alcuni server proxy in modo tale da non rivelare la propria ubicazione. In questo attacco su larga scala sono riusciti a ottenere password di accesso ai servizi più diversi come Facebook, Yahoo, Gmail, Twitter e LinkedIn, più altri social network russi come Odnoklassniki e Vkontakte.

Parental Control: prevenire gli acquisti in-app si può

Per le case produttrici, gli acquisti in-app sono la quintessenza del guadagno, specialmente per coloro che producono app per videogiochi gratuiti. Sono molti coloro che abboccano all’amo: dopo aver scaricato gratuitamente il gioco, se i ragazzi se ne innamorano, saranno disposti a pagare per accedere ai livelli successivi o per avere nuove armi e oggetti.

Cybermonday

Tra Cyber Monday e shopping natalizio: aziende, consumatori e criminali

Negli Stati Uniti per il Giorno del ringraziamento (il quarto giovedì di novembre) è consuetudine da parte delle aziende dare un giorno di vacanza in più, il venerdì, da aggiungere al fine settimana. I negozi approfittano del ponte per fare affari, mettendo i prodotti in vendita a prezzi super scontati. Questa giornata, come sappiamo, è stata soprannominata “Black Friday” e segna l’avvio dello shopping natalizio. Tale tradizione si sta ormai diffondendo un po’ ovunque nel mondo, e anche in Italia sta prendendo piede, soprattutto per quanto riguarda la vendita di beni di consumo tecnologici.

Il futuro del mobile payment e l’avvento del content driven commerce

Sono tempi difficili per i pagamenti con dispositivi mobili. Anni fa si credeva che già di questi tempi, da qualche parte nel mondo, si sarebbe iniziato ad utilizzare le tecnologie di pagamento in NFC: con la tecnologia Near Field Communication le persone possono acquistare un caffè utilizzando un piccolo chip presente nei propri smartphone in grado di addebitare loro l’ammontare del bene acquistato e passare la fattura alla banca.

Aziende e crittografia

Chi usa la crittografia e chi no?

Una crittografia forte consente una comunicazione sicura e privata (a meno che non ci sia qualche affare torbido che coinvolga i software e i protocolli di comunicazione). Per questo motivo, se le aziende optano per un sistema di crittografia robusto, significa che si preoccupano della privacy e della sicurezza dei propri clienti, il che è un gran punto a loro favore.

Bitcoin

Quello che si nasconde dietro il sistema Bitcoin

Bitcoin è una valuta elettronica basata sul concetto di cryptocurrency. Utilizza un database distribuito tra i nodi della rete. È peer-to-peer e questo significa che è controllata dalle persone che la usano. Infatti, non c’è un ente centrale che la controlla; non esistono costi per le operazioni e le transazioni internazionali

Giochi "gratuiti"

I giochi “gratuiti” non lo sono poi così tanto

Preparatevi psicologicamente perché stiamo per comunicarvi una scoperta shock che abbiamo fatto quest’anno sui giochi elettronici. I giochi cosiddetti “gratuiti” in realtà fanno più profitti delle console e dei videogiochi a pagamento messi insieme! Si potrebbe pensare che questi ricavi derivino dai banner pubblicitari; in realtà succede che il giocatore non paga prima di scaricare il gioco, ma mentre sta giocando.

Partnership Vertu

Kaspersky Lab e la partnership con Vertu

Noi di Kaspersky Lab siamo orgogliosi di annunciare la nuova partnership strategica con Vertu, nota casa produttrice di telefoni cellulari di lusso. In base all’accordo siglato, tutti i clienti Vertu potranno usufruire per 12 mesi dell’accesso gratuito a Kaspersky Internet Security for Android.

busted!

I principali casi di cybercrimine del mese

Tutti abbiamo bisogno di una vacanza o di almeno un weekend per liberarci dallo stress prima di ricominciare con il tran tran quotidiano. Tuttavia, il mondo del cybercrimine non si prende mai una pausa, perché l’unico proposito degli hacker, 24 ore su 24, 7 giorni su 7 , è rubare informazioni importanti e di valore. Anche le autorità s’impegnano incessantemente in questa lotta, con l’aiuto degli esperti della sicurezza IT.

Halloween virus

Gli otto virus più spaventosi di tutti i tempi

Già di per sé i virus informatici, che minacciano i nostri dispositivi, ci fanno un gran terrore per il loro potere distruttivo. Tuttavia ci sono alcuni in particolare che causano vero e proprio panico sono perché mostrano sullo schermo messaggi minacciosi. Alla vigilia della notte più spaventosa dell’anno, noi di Kaspersky Lab vogliamo fare unacarrellata dei virus più terrificanti di tutti i tempi. Alcuni alla fine non sono così pericolosi, ma al solo guardarli ci vengono i brividi!

App gratuite per Android: cosa nascondono?

Nella maggior parte dei casi, le app gratuite per Android che noi tutti scarichiamo da Google Play non sono poi così “gratuite”. Gli sviluppatori non disegnano un’ app per pura bontà. Come la maggior parte dei servizi online che non richiedono il tradizionale pagamento, queste app contano sulla pubblicità e sugli in-app purchase (le vendite di software e pack aggiuntivi per le applicazioni già presenti nello store).