
Attività fuori da Facebook: come avere (un po’) di controllo sui vostri dati
Facebook vi permette di gestire i dati che raccoglie da siti web e app di terze parti. Ecco come.
233 Articoli
Facebook vi permette di gestire i dati che raccoglie da siti web e app di terze parti. Ecco come.
Questi termini sono a volte confusi e usati in modo non appropriato: in questo post vi aiutiamo a capire le differenze.
I nostri esperti descrivono quanti e quali dati si possono trovare sui dispositivi usati.
“Zyfwp”, un account admin con password hard-coded, è stato rilevato su diversi dispositivi di rete realizzati da ZyXel.
Ecco come si è evoluta l’idea che abbiamo degli hacker, seguendo il classico piano di hackerare i semafori. The Italian Job in tre versioni: inglese, americana e indiana.
Le impostazioni di Origin per proteggere il vostro account EA da hacking, furto di dati e spam.
Guida completa alle impostazioni di sicurezza e privacy per il vostro account Battle.net.
Se la vostra azienda utilizza dispositivi con Windows XP, la pubblicazione del codice sorgente costituisce un’ulteriore ragione per proteggerli.
Vostro figlio/a non ha ancora 13 anni? Noi possiamo spiegarvi come creare un account Google per bambini.
Avete protetto la vostra rete di casa. E adesso?
Il meccanismo DMARC ha i suoi inconvenienti, ma abbiamo sviluppato una tecnologia per superarli.
Potete non concedere alcune autorizzazioni ai giochi più “avidi”, e sicuramente di queste cinque non ne hanno bisogno.
Il gruppo di criminalità informatica Lazarus utilizza le tecniche APT tradizionali per diffondere il ransomware VHD.
I nostri esperti hanno individuato un framework malware che i cybercriminali utilizzano per attaccare vari sistemi operativi.
Cos’è Zero Trust e perché attira le aziende moderne?
Ecco cosa controllare con frequenza sul vostro smartphone Andoid affinché i vostri dati siano sempre al sicuro.
Microsoft ha rilasciato una patch per una vulnerabilità RCE critica nei sistemi Windows Server.
Alcuni esperti israeliani sostengono che centinaia di milioni di dispositivi dell’internet delle Cose contengano vulnerabilità critiche, ed è un calcolo quantomeno al ribasso.
Un’altra ragione per la quale non condividere tutto online.
Il Chief Technology Officer (CTO) di Kaspersky ci spiega i principi etici e le norme che l’azienda segue nella divulgazione delle vulnerabilità.
Consigli e tool per garantire la vostra privacy online, come la navigazione web privata e l’uso dei social network o tool per semplificare il GDPR