Rassegna mensile: i migliori post di luglio

Ecco a voi una carrellata dei nostri migliori post pubblicati durante il mese di luglio.

Rassegna di luglio

Nel mese di luglio, Kaspersky Lab ha pubblicato le ultime, indispensabili notizie nel campo della sicurezza informatica. Vi abbiamo parlato di come proteggere la vostra privacy o di come salvaguardare i bambini durante le loro attività online. Nel caso vi siate persi qualcuno dei nostri post, niente paura!  La nostra consueta rassegna mensile è quello che fa al caso vostro.

Milioni di smartphone vulnerabili ai falsi hotspot

Curiosità: la compagnia telefonica statunitense AT&T ha messo a disposizione una lista di network wireless di fiducia ai suoi clienti iOS e Android. In questo modo, gli utenti si connetteranno direttamente a una grande varietà di hotspot Wi-Fi gestiti direttamente da AT&T. Anche la Comcast Corporation, uno dei più grandi operatori via cavo statunitensi, conosciuto attraverso il marchio Xfinity, sta creando una serie di hotspot wireless per i propri clienti. Il problema è che, una volta connessi ad uno di questi hotspot, il dispositivo potrebbe connettersi automaticamente a qualsiasi altra wireless con lo stesso nome di rete e SSID.

Ma fino a che punto si tratta di reti sicure? ll florido ecosistema delle reti wireless in cui ci muoviamo è abitato anche da ingegnosi hacker che possono decidere di crerare un hotspot falso o dannoso, infettando gli utenti con un malware e realizzando altre operazioni pericolose. Per questo, come sempre, consigliamo di evitare le reti Wi-Fi pubbliche e di usare un prodotto antivirus di qualità, per una protezione totale.

10 trucchi per proteggere il vostro computer

Ogni anno è sempre più complicato proteggere i computer e dispositivi mobili dalle minacce online, dato che i criminali inventano costantemente nuovi trucchi per rubare soldi, dati o persino per tenere i dispositivi in ostaggio. È dunque fondamentale che l’industria della sicurezza informatica si rinnovi costantemente. Qui di seguito vi proponiamo un elenco di nuove tecnologie che vi aiuteranno a combattere  i pirati informatici durante il prossimo anno. Kaspersky Internet Security ―Multi-Device implementerà tutte queste tecnologie nella sua nuova versione del 2015, in uscita tra pochi mesi. Nell’articolo vi spieghiamo in dettaglio ogni singolo accorgimento, ma qui facciamo solo una breve carrellata delle novità:

1. Annientamento dei Cryptolocker;

2. Annientamento dei Troyan bancari;

3. Avviso di presenza di reti Wi-Fi non sicure;

4. Misure di protezione per evitare di essere spiati via webcam;

5. Monitoraggio e supervisione delle attività online di bambini e ragazzi;

6. Maggiore difesa dal phishing;

7. Flusso di lavoro senza interruzioni con i nuovi browser;

8. Maggiore facilità, da parte dell’utente, di tenere sotto controllo lo stato di protezione del dispositivo;

9. Maggiori strumenti per proteggere le persone care;

10. Aggiornamento costante di software e dispositivi.

I 5 miti da sfatare sul mondo degli antivirus

Al giorno d’oggi, è assolutamente fondamentale che i nostri computer e i dispositivi mobili funzionino senza intoppi e alla massima velocità, senza dimenticare di avere un alto livello di protezione.  Vi proponiamo qui di seguito i 5 miti principali che avvolgono il mondo della sicurezza informatica e le rispettive 5 verità.

Mito nº1: i virus esistono solo per Windows

In verità… se questo poteva essere vero in passato, negli ultimi tempi Apple ha iniziato a guadagnare popolarità, sia nel settore privato che pubblico, e anche gli hacker hanno iniziato a mostrare un maggior interesse verso questi prodotti. Ora, con l’avvento del malware mobile, gli hacker continuano a colpire le piattaforme dominanti: Android, in primo luogo, ma anche dispositivi iOS, poco a poco sempre più popolari. Questo significa che, indipendentemente dal tipo di sistema che usiate (Windows o Mac) o dal dispositivo mobile che abbiate comprato, è fondamentale avvalersi di un robusto programma antivirus.

Mito nº2: se un processo dà errore o le prestazioni del computer non sono buone, significa che il dispositivo ha un virus

In verità… sebbene questi problemi possano certamente indicare la presenza di un virus, potrebbero anche suggerire che il sistema stia eseguendo troppi processi in background.

Mito nº3: i programmi antivirus gratuiti sono sufficienti per proteggersi dai virus

In verità… gli AV gratuiti, scaricabili via Internet, offrono una protezione di base; tuttavia, per proteggersi dagli attacchi di phishing che possono portare al furto di dati bancari e personali, avete bisogno di un programma avanzato che vi protegga durante la navigazione.

Mito nº4: sono le aziende AV a scrivere i virus

In verità…  sono i cybercriminali a creare i malware nell’eterno tentativo di avere la meglio sui programmi antivirus e rubare agli utenti soldi e dati sensibili.

Mito nº5: i virus possono infettare gli esseri umani

In verità… c’è chi continua a sostenere che i virus per computer potrebbero infettare gli umani. Chiunque ha visto “Independence Day” sa che i virus sono stati scritti per sabotare le navi spaziali.

Miglioramenti nel campo della sicurezza con Android “L”

Gli smartphone fanno ormai parte integrante delle nostre vite e tale fenomeno si è evoluto così in fretta che non ci siamo nemmeno resi conto dell’esistenza di alcune minacce che potrebbero colpirci attraverso questi dispositivi. Ci sono programmi dannosi per smartphone in grado di rubare soldi dai nostri conti, per non parlare delle probabili fughe di dati, personali e non. Per fortuna per tutti noi, questi rischi non preoccupano soltanto gli addetti della sicurezza informatica. Ad esempio, gli sviluppatori di Google hanno preso sul serio questi problemi e la prossima release di Android, nome in codice “L”, apporterà grandi miglioramenti nel campo della sicurezza di questo sistema operativo, un passo in avanti importante per contrastare le minacce rivolte ai dispositivi mobili. La nuova soluzione Android for Work (che comprende le funzionalità Samsung KNOX)  ha creato uno spazio criptato di immagazzinamento dati e anche un ambiente virtuale; in sostanza, si tratta di uno smartphone all’interno dello smartphone che consente di separare gli aspetti della vita lavorativa da quelli privati. Per quanto riguarda la privacy, Google vuole accantonare il sistema della password e passare ad altri sistemi come, ad esempio, la possibilità di sbloccare lo schermo del telefono se nelle vicinanze si trova lo smartwatch del legittimo proprietario. Infine,  gli sviluppatori di Google vorrebbero incrementare la privacy con uno strumento centralizzato dal nome “Universal Data Controls”, che dovrebbe aiutare gli utenti a identificare quali applicazioni installate sul telefono utilizzano i propri dati per poterle eventualmente bloccare.

Ragazzi e computer: come proteggerli

Non è facile educare i ragazzi nell’era di Internet. È responsabilità dei genitori proteggere non solo il computer ma anche bambini e ragazzi dalle varie minacce. Il paradosso si trova giusto qui: i ragazzi sono più abili dei genitori con la tecnologia e quella di fidarsi dei suggerimenti dei figli è una tentazione molto forte. Sbagliato! I ragazzi raramente si preoccupano delle misure di sicurezza e tendono a credere che una protezione di base dai malware è tutto quello che serve. Si tratta di un errore comune: i malware purtroppo rappresentano solo una parte della totalità delle minacce e ce ne sono alcune che sono molto pericolose per i più piccoli. In particolare, parliamo di conenuti non appropriati o ingannevoli in cui potrebbero imbattersi navigando in Rete, tra cui:

  • Offerte fraudolente per guadagnare soldi o ottenere merce gratis;
  • Tentativo da parte dei cybercriminali di guadagnare la fiducia dei ragazzi per poi stabilire un incontro nella vita reale;
  • Lettere di phishing false con le quali si cerca di estorcere dati personali dei ragazzi o le informazioni del conto in banca online dei genitori;
  • Siti con contenuti non appropriati (come siti porno) o conversazioni con insulti o parole inadeguate;
  • Ultimo, ma non per questo meno importante, il bullismo cibernetico e scherzi online dei compagni di classe. 

Se usate un prodotto di Internet Security con funzionalità di Parental Control e configurate con molta attenzione le impostazioni, potete prevenire episodi spiacevoli.

Altro problema: molto spesso capita che l’AV sia stato disattivato dai vostri ragazzi per le più svariate ragioni. In casi come questi, una soluzione efficace come Kaspersky Internet Security può sconfiggere le attività anche dei malware più insidiosi.

 

Consigli