Genitori e videogiochi: costruire ponti e abbattere stereotipi

Su YouTube è nato il primo show al mondo dedicato alle mamme che giocano ai videogame. Lo scopo? Abbattere gli stereotipi sui videogiochi (e sui genitori).

Nel 2020, fra pandemia e lockdown, i videogiochi sono diventati più popolari che mai. Tuttavia, i pregiudizi contro questo fenomeno di massa persistono e in molti considerano i videogame una perdita di tempo (nella migliore delle ipotesi). In particolare, si pensa che i giochi sparatutto (shooter) rendano i giocatori aggressivi e asociali. Dal 2018, la dipendenza da videogiochi viene considerata una vera e propria malattia.

A causa di questa immagine negativa, anche i gamer in età più adulta di solito evitano di parlare di questo hobby con i propri genitori. Dopotutto, è la generazione più anziana a essere maggiormente restia. O è solo un altro stereotipo?

Genitori VS videogiochi

Per analizzare la questione a fondo, ci siamo rivolti alla società di ricerca Savanta, che ha svolto per noi un sondaggio a livello globale. I giovani giocatori hanno parlato di cosa pensano i propri genitori dei videogame e di come questa opinione influisca sulle relazioni familiari. Ecco le conclusioni di questa ricerca.

Più di un quarto degli intervistati ha dichiarato di nascondere questo hobby ai genitori. Per di più, quasi la metà sostiene che poter parlare di un gioco con loro cambierebbe la loro vita in meglio.

Perché non lo fanno allora? Beh, i gamer ritengono che questo passatempo venga sempre sottoposto a stereotipi negativi. Molti genitori credono che i videogiochi non siano salutari, che il gioco causi disturbi come obesità e insonnia. Un altro mito popolare è che i giochi per computer “fanno marcire il cervello”. Secondo alcuni intervistati, la “vecchia” generazione considera i giochi troppo violenti e ai genitori spaventa il cyberbullismo.

Problemi durante il gioco

Non tutte le perplessità dei genitori sono infondate. Per esempio, molti degli intervistati concordano sul fatto che il bullismo nel gioco è effettivamente un problema, e alcuni hanno avuto problemi con chi ha cercato di imbrogliare.

Non dimenticate nemmeno i truffatori: gli account di gioco, specialmente quelli che contengono oggetti di valore, sono i primi bersagli dei cybercriminali. Tuttavia, parlarne con la propria famiglia potrebbe alleviare un po’ lo stress provocato dalla situazione.

Vantaggi nel giocare ai videogame

Nonostante tutte queste preoccupazioni, la maggior parte dei giocatori ritiene che giocare allevi lo stress molto di più di quanto ne causi, e non è l’unico aspetto positivo. Contrariamente a quanto si creda, i videogiochi possono aiutare a mantenere la mente in forma sviluppando la logica e la capacità di attenzione. Possono anche insegnare ai giocatori abilità quotidiane: non per niente la gamification (l’uso di elementi di gioco in ambienti non ludici) è in voga nel mondo degli affari, nel campo dell’istruzione e in altre sfere.

Naturalmente, l’industria del gioco, con un fatturato in crescita di anno in anno, offre anche tantissimi posti di lavoro destinati a una grande varietà di professionisti. Chi, se non i giocatori stessi, possono diventare i migliori sviluppatori di giochi, designer e recensori?

Vantaggi nel giocare ai videogame: cosa pensano i genitori

Non tutti i genitori pensano che i videogiochi siano opera del diavolo, come dimostra il nostro sondaggio. Molte mamme e papà sono d’accordo sul fatto che questi giochi possano offrire un certo margine di creatività. Riconoscono anche che i giochi possono aiutare a imparare una lingua straniera e a sviluppare la comunicazione (anche interculturale), fomentano il lavoro di squadra e la capacità di problem-solving, tutte abilità che si acquisiscono in corsi costosi, sessioni di formazione e interi programmi universitari.

Per inciso, le persone più anziane sono coscienti dei vantaggi dei videogiochi non solo grazie alle testimonianze dei propri figli. Anche le nonne e i nonni giocano, dopotutto. Allora, perché questo muro tra gamer e genitori?

Mamme e videogiochi

Per aiutare ad abbattere questo muro, abbiamo invitato alcuni esperti a unirsi al dibattito: le mamme appassionate di videogiochi.  Il primo show al mondo per genitori-gamer e genitori DI gamer, #MumsGotGame ha visto la partecipazione di tre mamme che hanno allevato un famoso giocatore o che sono diventate influencer nella community dei videogiochi: Anne Fish (madre del giocatore Benjyfishy e mentore di e-sport), Keza MacDonald (editor di videogiochi per The Guardian), e Ruth Payne (madre del giocatore Behzinga).

Le tre madri hanno parlato dell’impatto dei videogiochi nella vita familiare, di come genitori e giocatori possano trovare un linguaggio comune e abbattere gli stereotipi, e anche delle opportunità di crescita personale e professionale offerte dall’industria del gaming e degli e-sport. Si è parlato anche del lockdown, che ha scosso il mondo dei giochi online.

Videogiochi e sicurezza

Le tre mamme hanno anche parlato dei problemi reali all’interno dei videogiochi che causano notti insonni ai genitori premurosi, offrendo consigli su come lavorarci senza ricorrere a divieti o interferire troppo nella vita dei propri figli.

Anche noi abbiamo alcuni consigli per voi:

  • Per evitare il furto di account, proteggeteli adeguatamente e non disattivate il vostro antivirus durante il gioco. “L’antivirus causa rallentamenti” è un’altra leggenda, ad opera dei gamer questa volta, ma la verità è che le moderne soluzioni di sicurezza non interferiscono affatto con i giochi. Recentemente, il record mondiale di speedrun su Doom Eternal è stato stabilito su un computer su cui era attivata la nostra soluzione Kaspersky Internet Security;
  • Per proteggere i propri cari da eventuali attacchi online, è importante parlarne per capire come gestire certe situazioni. Il sostegno reciproco migliora l’atmosfera in casa e può dare ai giocatori la forza e gli strumenti per affrontare i bulli e i malintenzionati, non solo nei giochi, ma anche nella vita. In un’epoca di distanziamento sociale forzato, si tratta di abilità particolarmente importanti.

Se non siete ancora convinti dei meriti dei videogiochi, forse Mum’s Got Game vi aiuterà a guardare oltre gli stereotipi e ad abbattere quella diffidenza nei confronti dei videogiochi che crea un muro che vi separa dai vostri figli. Il nostro augurio è che diventino un interesse in comune anziché un ostacolo. Buona fortuna!

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