Liberare o non liberare il dispositivo: pro e contro.

Che cosa significa liberare un dispositivo mobile? Vuol dire sbloccare un dispositivo affinché possa funzionare con software diversi o non autorizzati. Niente di più. Oggi giorno chiunque può farlo da solo servendosi di uno dei tanti tutorial disponibili on-line.

I ‘pro’ sono molti. Primo, liberare un dispositivo permette agli utenti di disporre completamente del proprio dispositivo e di usarlo con qualsiasi operatore. Per esempio, iPhone non funziona con Verizon (un operatore statunitense), ma se lo si libera, anche gli utenti Verizon lo possono utilizzare. Inoltre, liberare un dispositivo permette agli utenti di avere accesso – e, eventualmente, installare – qualsiasi tipo di applicazione. Lo sblocco dei telefoni è molto di moda in quei paesi stranieri dove i dispositivi mobili sono più cari rispetto agli Stati Uniti. Chi vive nell’Europa dell’Est, per esempio, potrebbe comprare un iPhone on-line e poi liberarlo per poterlo utilizzare con qualsiasi operatore telefonico del suo paese.

Ma come spiega, nel video sottostante, Costin Raiu, direttore del dipartimento Global Research & Analysis di Kaspersky Lab, liberare un telefono potrebbe comportare alcuni rischi (e eccoci ai ‘contro’). Primo, quando si libera un telefono, vengono inevitabilmente modificate le impostazioni ed i protocolli di sicurezza; questo permette agli hacker di avere facile accesso ai dati del tuo telefono.

La seconda minaccia è piuttosto rilevante. Quando un utente decide di liberare il proprio telefono, è improbabile che installi l’ultima versione del sistema operativo perché questo significherebbe rinchiudere nuovamente il telefono ‘dietro le sbarre’. Tuttavia, questi aggiornamenti includono gli ultimi patch di sicurezza e rendono meno vulnerabili il sistema operativo e il software del dispositivo. Perciò non installare gli aggiornamenti fa sì che i dispositivi siano maggiormente esposti ad una grande varietà di minacce.

Per saperne di più sui pro e contro, guarda il video sottostante. Si tratta di una intervista rilasciata da Raiu proprio su questo argomento: liberare o non liberare il proprio dispositivo?