La fine dei cookie: smartphone tracciati grazie all’accelerometro
Il tracking online viene utilizzato da molte agenzie pubblicitarie per proporre prodotti ai consumatori e creare pubblicità su misura. Si tratta oramai di una tecnica pervasiva e persistente, che ha scatenato numerose polemiche. Le agenzie pubblicitarie in genere, per fare ciò, installano una piccola quantità di dati sul browser. Questi dati sono conosciuti come cookie. Una nuova ricerca realizzata dalla Stanford University ha dimostrato che l’accelerometro, presente in molti cellulari, produce alcune misure univoche e indentificabili che le aziende potrebbero sfruttare per tracciare in maniera accurata e affidabile gli utenti; questa eventualità ha naturalmente attirato l’attenzione dei difensori della privacy.