Per il terzo anno consecutivo, Kaspersky VPN Secure Connection ha partecipato ai test pubblici per la certificazione dei pacchetti VPN condotti da AV-TEST, l’istituto di ricerca indipendente per la sicurezza informatica con sede a Magdeburgo, in Germania, e ancora una volta per il terzo anno consecutivo la nostra tecnologia ha ricevuto il distintivo “Approved Virtual Private Network Solution” (“Soluzione di rete privata virtuale approvata”).
Curiosamente, si è registrato un calo costante per quanto riguarda il numero di concorrenti e di soluzioni in grado di arrivare alla fine dei test e ottenere la certificazione. Nello specifico, nel 2020 sono stati registrati sei pacchetti VPN, nel 2021 tre e, infine, quest’anno ne sono rimasti solo due: Kaspersky VPN Secure Connection e Norton Secure VPN (fa pensare al film “Highlander: ne resterà soltanto uno”). Il motivo è che i partecipanti a questi test pubblici di certificazione possono decidere di non far pubblicare i loro risultati se non sono soddisfatti o se i loro prodotti non rispondono ai requisiti della certificazione.
Questo test di certificazione prende in considerazione molti fattori che influiscono sull’utilizzo di una VPN: usabilità, compatibilità con il sistema operativo, ubicazione dei server, velocità di upload e download, sicurezza, trasparenza, ecc. Dato che eravamo sicuri della stabilità e del livello di sicurezza offerti dalla nostra soluzione VPN, eravamo interessati ad un ulteriore confronto a livello di prestazioni tra la nostra tecnologia e gli altri prodotti VPN disponibili sul mercato. Per questo motivo, prima dell’inizio del test pubblico di certificazione, abbiamo chiesto ad AV-TEST di testare in parallelo con il test pubblico di certificazione altre sei soluzioni VPN, in piena conformità con la sua metodologia. Il risultato è stato la pubblicazione di un report comparativo esteso sulle performance.
Le VPN che hanno partecipato sono state testate sia per le loro performance di download e upload, sia per le performance di download di torrent, streaming di YouTube e la latenza misurata in tre località geografiche: la costa occidentale degli Stati Uniti, i Paesi Bassi e il Giappone. Tutti i test sono stati condotti utilizzando la “migliore” connessione locale e due connessioni geografiche estere. Con il test di certificazione pubblico, c’era solo una differenza: non venivano esclusi i risultati ottenuti da nessuno dei prodotti testati.
I magnifici sette erano: Avast SecureLine VPN, ExpressVPN, Kaspersky VPN Secure Connection, Mullvad VPN, NordVPN, Norton Secure VPN e Private Internet Access.
AV-TEST ha eseguito questo test in parallelo per tutti i prodotti più volte al giorno per una settimana, il che ha permesso di ottenere una media dei risultati del test sulle prestazioni. Ora immergiamoci nei numeri e scopriamo come le moderne soluzioni VPN superano il buon vecchio accesso dial-up o l’ADSL.
Lo speedtest, ovvero There and Back Again
Nella maggior parte dei casi di utilizzo delle VPN nella vita quotidiana, la velocità di download è più importante di quella di upload, ma per un test completo è necessario analizzare entrambe. Il test sulle performance ha utilizzato configurazioni di macchine virtuali alloggiate nel cloud Microsoft Azure e tutti i prodotti sono stati lanciati con le loro configurazioni predefinite, out-of-the-box. E credetemi, le macchine virtuali erano piuttosto buone e disponevano di una connessione a Internet stabile e molto, molto veloce, con velocità di download e upload non criptata di riferimento fino a 9 Gbps. Avete capito bene, gigabit al secondo!
La prima serie di test (performance di download, upload e latenza) è stata condotta utilizzando l’applicazione command-line “standard del settore” speedtest.net di Ookla LLC e confrontata con un benchmark di velocità di riferimento non criptato. I test mostrano la velocità di navigazione anonima in tutto il mondo, dal momento che i test sono stati eseguiti sia da posizioni locali che dall’estero, come illustrato di seguito.
A causa della natura della tecnologia, l’utilizzo di una connessione VPN riduce quasi sempre la performance, e nel grafico sottostante si può osservare un calo significativo della velocità rispetto a una connessione non protetta. Questo è il prezzo dell’anonimato. Ma siamo sinceri: confrontate questi valori con la larghezza di banda fornita dal vostro ISP e vi renderete conto che nella maggior parte dei casi non noterete mai un calo di velocità, in quanto la vostra connessione è comunque più lenta.
Tuttavia, le “prestazioni medie” vanno bene per le statistiche e le comparazioni, ma nella vita di tutti i giorni è improbabile che si preferisca un’ “auto di gamma media”. Confrontiamo quindi la velocità di tutti i partecipanti al test e noteremo una notevole differenza in termini di performance tra i vincitori e gli altri:
Kaspersky è il numero 1 in tutte le prove, con l’eccezione delle prestazioni medie di upload dall’estero a causa di un problema del server non ancora risolto al momento del test.
La latenza del cloud
– Che cosa vogliamo?
– Quando la vogliamo?
– Giochi senza ritardi!
– Adesso!
Il tempo di ping è fondamentale per i gamer. Se il ping è troppo lento, i giocatori possono reagire quanto vogliono, ma le loro risposte durante il gioco non arrivano a causa della latenza. Nel test di certificazione pubblico, Kaspersky VPN ha registrato una latenza locale media di 5,3 millisecondi in tutte le località rispetto alla latenza media di Norton Secure VPN di 13 millisecondi (Boom! Hai perso!). Nel test comparativo esteso ha condiviso il secondo posto nel test di latenza locale con NordVPN, subito dopo Mullvad VPN, battendo così la media del settore delle VPN. Il test di latenza dall’estero non ha mostrato differenze degne di nota nella comparativa tra i prodotti VPN, così come nella comparativa con un riferimento non criptato.
Leecher nell’oscurità
In quali ambiti diamo più valore alla privacy? Sicuramente quando si tratta del buon vecchio torrent. Pertanto, la velocità di leeching attraverso un tunnel VPN è fondamentale per tutti gli amanti dei torrent. Il test ha misurato il tempo che intercorre tra l’inizio del download di un torrent e la fine della scrittura del file torrent sull’hard disk attraverso un client torrent di terze parti.
Anche in questo caso Kaspersky VPN Secure Connection è il numero 1 per quanto riguarda il leeching di torrent sia a livello locale che dall’estero.
I tubi scoppiano
Tutti amiamo Netflix. I servizi di streaming video sono in pieno boom e attualmente generano la maggior parte del traffico internet. E sono proprio questi servizi di streaming a infastidire maggiormente gli utenti con il geo-blocking, problema che però può essere aggirato con una VPN! Pertanto, un flusso video stabile, senza perdita di frame e ritardi, attraverso una VPN gioca un ruolo molto importante. Ecco dunque una buona notizia per gli appassionati di cinema: Kaspersky VPN Secure Connection, così come tutte le altre soluzioni testate, ha superato con successo il test di streaming 4K con problemi secondari che gli utenti non noteranno (come la perdita di qualche fotogramma e ritardi di millisecondi).
Over hill and under hill
Tuttavia, oltre alle prestazioni, vale la pena confrontare altri parametri delle soluzioni testate nel test di certificazione pubblico. Rispetto a Norton Secure VPN, [Kaspersky VPN Secure Connection, che utilizza il protocollo OpenVPN, supporta un maggior numero di sistemi operativi (tra cui Linux, ChromeOS, AndroidTV e FireTV), ha un numero di server tre volte superiore (90 rispetto a 29) e ha superato con successo tutti i test di trasparenza. Tuttavia, l’aspetto fondamentale è che Kaspersky VPN Secure Connection ha dimostrato una resistenza impeccabile alle fughe di dati in tutti i test di sicurezza, mentre con Norton Secure VPN si è verificata una fuga di dati DNS al momento della riconnessione, esponendo per un breve periodo di tempo le query DNS del dispositivo a pericoli.
La trasparenza è un bene prezioso
In termini di trasparenza e riservatezza, Kaspersky prende molto sul serio la privacy dei propri clienti: la soluzione raccoglie solo i dati necessari, utilizza gli standard più elevati del settore per proteggere i dati raccolti e l’azienda viene regolarmente sottoposta a controlli e pubblica report sulla trasparenza.
La sicurezza dei prodotti è garantita dal programma di gestione e divulgazione delle vulnerabilità di Kaspersky, compreso il Bug Bounty Program. Kaspersky è anche famosa per essere stata pioniera nella creazione di diversi Transparency Center in tutto il mondo, centri che permettono la valutazione indipendente delle soluzioni di sicurezza dell’azienda.
L’ultima fase
Con performance ineguagliabili nella maggior parte dei test di velocità condotti, Kaspersky VPN Secure Connection è il prodotto VPN più veloce in assoluto tra quelli testati e si è classificato al primo posto nella maggior parte delle categorie esaminate. Ha dimostrato un’eccezionale velocità di download e torrent sia in ambito locale che all’estero. In particolare, la soluzione supera gli altri prodotti (con dati due volte superiori) in termini di trasmissione di dati dall’estero. Kaspersky VPN Secure Connection è il prodotto leader nel test di upload locale, con risultati due volte superiori alla media del settore.
La latenza misurata è nella top 3 di tutti i prodotti testati. Come tutti gli altri prodotti, Kaspersky VPN Secure Connection non ha avuto problemi a riprodurre video 4K da una connessione locale o estera. Si prevede che una volta risolto il problema dei server esteri non sottoposti a patch, le prestazioni relative all’upload dall’estero, attualmente inferiori alla media, miglioreranno in modo significativo. Kaspersky VPN Secure Connection ha superato con successo tutti i test di sicurezza e ha ottenuto il distintivo “Approved Virtual Private Network Solution” (“Soluzione di rete privata virtuale approvata”).
Infine, se vi piacciono i numeri, dovete assolutamente dare un’occhiata ai PDF di entrambi i report, qui e qui, dove troverete molti dati da analizzare.