Essere genitore è difficile. I genitori devono preoccuparsi di troppe cose quando si tratta dei loro figli, passando dall’infanzia e la scuola, alla sana alimentazione e le ore davanti alla TV. Quindi, perché aggiungere preoccupazioni inutili alle loro indaffarate vite quotidiane?
Il punto è proprio questo: i genitori hanno molte preoccupazioni e cercano la comodità. Tutto ciò che può far risparmiare loro tempo o fatica viene valutato positivamente. Alcuni esempi potrebbero essere servizi come Netflix, Amazon o il cibo a domicilio.
Tuttavia, le app sono solo la punta dell’iceberg. Viviamo nel mondo in espansione di Internet delle Cose, quindi esistono anche dispositivi intelligenti in grado di dare una mano ai genitori, come i baby monitor, i tablet per bambini e le Barbie che aiutano a vigilare o intrattenere i marmocchi.
Purtroppo però, presi dal tran tran quotidiano, i genitori pensano di più a come semplificare le cose, e se queste cose piaceranno ai figli, piuttosto che alla sicurezza. Ecco dove la comodità ci si può ritorcere contro.
Well this is a bit freaky: "Couple whose baby monitor was hacked has message for other families": http://t.co/vziFqVxPTI
— Troy Hunt (@troyhunt) April 23, 2015
Odio leggere in rete storie di baby monitor hackerati. Sembra che ogni 3 o 6 mesi qualche pazzo decida di infastidire qualche famiglia. Qui il profitto o il piacere che si può ricavare dal violare un dispositivo non ha scusa: con i bambini non si scherza, è sbagliato.
Stranger hacks family's baby monitor and talks to child at night #IoT #kidshttps://t.co/yTuxZMfcGP pic.twitter.com/OfzOkklxDI
— Alex Drozhzhin (@GrzegorzBr) January 14, 2016
La faccenda è piuttosto delicata, ma possiamo imparare qualcosa da tutto questo: siamo tutti responsabili di qualsiasi dispositivo connesso a Internet delle Cose di nostra appartenenza, e dobbiamo stare ancora più attenti quando uno QUALUNQUE di questi oggetti legati o vicino ai nostri bambini si collega al Web.
https://www.instagram.com/p/-yoE2gv0DD/
Quando qualcuno viola un dispositivo pensato per vostro figlio e connesso all’Internet delle Cose, possono verificarsi situazioni allarmanti, persino peggiori di quelle paventate dall’articolo sopra menzionato. Esse includono il furto d’identità, lo stalking e l’estorsione.
Detto ciò, qualora vi decideste, vi esortiamo a pensare alla sicurezza informatica, e non ve lo diciamo solo per il vostro bene, ma anche per quello dei vostri piccoli.
How #cybersavvy are you? Find out in our quiz: https://t.co/DgDPNu9P47 pic.twitter.com/4DhyKTxSKQ
— Kaspersky (@kaspersky) September 29, 2015
Avete bisogno di connettervi a Internet?
Sono cresciuto senza Internet; usavo quella cosa chiamata immaginazione, sono sicuro che ne avete sentito parlare. La domanda che spesso mi pongo è: ai miei figli serve questo oggetto? Hanno bisogno di stare online?
Il più delle volte, davvero non riesco a giustificare la ragione per cui un giocattolo debba essere connesso al mio telefono, tablet o al Web.
3.3M Hello Kitty accounts compromised… https://t.co/Ub9Cy30YT3 pic.twitter.com/iE0BowBdwr
— Kaspersky (@kaspersky) December 21, 2015
Se pensate il contrario o se il giocattolo è essenziale, vi prego di leggere attentamente i diritti d’accesso e quali informazioni è necessario che il produttore raccolga su di voi o i vostri figli. In tutta onestà, che bisogno c’è di condividere le coordinate GPS o far sapere in che scuola va vostro figlio?
La vostra rete domestica è sicura?
I bambini di oggi non cresceranno mai come sono cresciuto io. Internet è dappertutto ed è fondamentale per la vita quotidiana. Quindi che vi piaccia o no, la connettività all’interno delle nostre case continuerà a crescere.
Vedete pubblicità che promuovono la sicurezza domestica e videocamere fornite di Wi-Fi, e poiché l’Internet delle Cose è in espansione, le aziende vogliono vendere questi dispositivi. Logicamente, tutti vogliamo essere sicuri e sentirci protetti all’interno delle nostre case. Tuttavia, è proprio questa necessità a tradirci perché oltre a noi stessi, è necessario proteggere anche tutti i dati contenuti in quei dispositivi, dati che, per i cybercriminali, sono ben più preziosi di una TV a 60 pollici o di un cimelio sportivo.
More connected, less secure: how we probed #IoT for vulnerabilities https://t.co/f4Y6iXLG8U #internetofthings pic.twitter.com/ZwFbvGGW6G
— Kaspersky (@kaspersky) November 5, 2015
È possibile che molti di voi non abbiano tenuto in considerazione questi aspetti, ma come minimo, dovreste proteggere con password il vostro router wireless e installare un antivirus nei vostri dispositivi. Kaspersky Internet Security può proteggere varie dispositivi nello stesso tempo.
Pensate ai vostri figli
Tra i vostri compiti come genitori vi è quello di accompagnare i vostri figli verso le loro mete personali. Dovremmo quindi trattare la loro privacy come faremmo con la loro incolumità e pensare anche nel futuro.
A differenza di un adulto a cui venga rubata l’identità, potrebbero passare anni (o decine di anni) prima che si venga a sapere, poiché durante l’infanzia non controlleranno i suoi movimenti bancari. Comprare per loro è compito vostro.
Tenendo questo a mente, dovete stare davvero attenti ai dati che condividete con le aziende. Se un gioco o un account necessitasse di informazioni vitali, prendete in considerazione questi tre consigli:
- Condividete il meno possibile. Non c’è scritto da nessuna parte che dovete dare informazioni essenziali ai produttori di giocattoli… e neanche ai dottori.
- Inventate dati falsi. Se non volete che il profilo di vostro figlio venga tracciato dalle aziende e dalle principali marche sul mercato, inventate date di nascita, sesso, preferenze o qualunque altra sciocchezza vi venga chiesta. Gli esperti di marketing vengono pagati per questo, non c’è bisogno che gli sfacilitiate le cose.
- Usate le vostre informazioni. Non esiste una regola ferrea per cui l’account di un utente debba essere legato a vostro figlio. Sono abbastanza sicuro che ci siano almeno tre account dei miei figli con i miei dati.
Sono un genitore e so che avete tanta carne al fuoco. Un bel respiro profondo: potete farcela. Se avete bisogno di un incoraggiamento positivo, date un’occhiata a questo video.