Come controllare gli abbonamenti e risparmiare denaro

Il benessere digitale non riguarda solo la privacy e la protezione dai truffatori online e dai guasti alle apparecchiature. Si tratta anche di avere un certo livello di controllo sui nostri social network, sul tempo che trascorriamo davanti allo schermo e su quanto spendiamo per i servizi digitali. Queste spese assumono sempre più la forma di abbonamenti. Certo, i pagamenti ricorrenti sono stati a lungo lo standard per la fatturazione del cellulare, i servizi di streaming di musica e video, guardare la TV e leggere riviste e giornali online, ma oggigiorno è possibile iscriversi praticamente a qualsiasi cosa, inclusa la fornitura di normali beni di consumo, come i calzini o il caffè. In molti casi, un abbonamento è l’unico modo per ottenere app, giochi e altri contenuti online: sempre più servizi stanno passando a questo modello e il numero di abbonamenti sta aumentando vertiginosamente. Anche le case automobilistiche stanno entrando nel gioco degli abbonamenti e presto potrebbe non essere possibile accendere il riscaldamento dei sedili o utilizzare il navigatore satellitare senza abbonarsi al rispettivo servizio.

Quasi tutti sottovalutano i relativi costi di abbonamento. Secondo questo interessante sondaggio, l’americano medio pensa di spendere 86 dollari al mese in abbonamenti, quando la cifra reale è di ben 219 dollari! E oltre a quelli online, ci sono altri pagamenti ricorrenti: mutui, prestiti, bollette, trasporti pubblici, abbonamenti in palestra e simili, che devono essere tenuti in considerazione ​​in modo da non ritrovarsi improvvisamente al verde.

Costi di abbonamento mensili: confronto tra aspettative e realtà Fonte

Per quanto banale possa sembrare, il modo per risparmiare denaro non potrebbe essere più semplice: la cosa da fare è annullare gli abbonamenti inutilizzati. Non meno del 42% degli intervistati ha ammesso di aver smesso di utilizzare un’app o un servizio e di aver poi dimenticato di smettere di pagarlo. Anche gli abbonamenti attivi, rinnovati per anni senza modifiche, diventano meno economici nel tempo: cambiando il piano con uno più nuovo, applicando un codice promozionale o valutando la concorrenza, è possibile risparmiare molto.

Ma più spesso c’è un altro problema: il 74% degli utenti dimentica la data del pagamento. Se l’abbonamento si rinnova automaticamente, la spesa può essere elevata. Quando si paga manualmente, la dimenticanza potrebbe comportare la cessazione del servizio. E questo può essere un problema se si tratta del tuo telefono o di qualcosa di altrettanto importante.

Prova gratuita

Un altro modo comune per spendere soldi senza accorgersene è abbonarsi ad app e servizi che offrono un periodo di prova gratuito. Il servizio registra il numero della carta al momento della registrazione, ma non addebita alcun costo. Dopo una settimana, un mese o qualsiasi altra durata del periodo di prova, scade il termine del primo pagamento. Se durante questo periodo si decide che il servizio non è più necessario, quali sono le possibilità di dimenticarsi di accedere alle impostazioni e annullare l’abbonamento? Come dimostra la pratica, tante. Tale dimenticanza degli utenti viene ora sfruttata da sviluppatori alquanto loschi che vendono app su App Store e Google Play con canoni mensili esorbitanti (ad esempio, 90 dollari al mese per una normale calcolatrice!). Tali app sono note come fleeceware.

Come gestire correttamente gli abbonamenti

Per ottenere il massimo dagli abbonamenti, pianifica attentamente le spese, non pagare mai per servizi non necessari e segui alcune semplici regole:

1. Fai un elenco generale degli abbonamenti in modo da sapere esattamente cosa, quando e quanto stai pagando.
2. Aggiorna l’elenco non appena ti abboni a un nuovo servizio. Tieni presente che il rinnovo di un abbonamento può essere più economico o più costoso del primo pagamento: controlla i termini e le condizioni!
3. Controlla l’elenco regolarmente (diciamo una volta al mese) per pianificare le spese per il mese successivo.
4. Controllare regolarmente ti aiuterà a ricordare di annullare gli abbonamenti che non desideri rinnovare. Tieni presente che per annullare un abbonamento di solito non è sufficiente disinstallare semplicemente l’app: devi accedere al relativo account personale o a una sottosezione speciale dell’App Store/Google Play per annullarlo.
5. Tieni d’occhio i saldi e le promozioni, come il Black Friday. Spesso offrono sconti sui rinnovi degli abbonamenti.

Nonostante la loro semplicità apparente, tutti questi suggerimenti hanno un grosso svantaggio: richiedono un alto livello di autodisciplina e attenzione. Implicano il fatto di tenere dei registri e aggiornare gli elenchi, e non tutti avranno il tempo o l’inclinazione per farlo. Ma c’è un modo più semplice e conveniente: un servizio di gestione degli abbonamenti specializzato. A tal proposito, Kaspersky Product Studio ha recentemente rilasciato un’app del genere, chiamata SubsCrab.

SubsCrab aiuta a gestire gli abbonamenti e a risparmiare denaro

SubsCrab consente di tenere un elenco di abbonamenti, ricordare quando e quanto pagare e trovare modi per risparmiare.

Una sola occhiata alla schermata principale di SubsCrab fornirà tutti i dettagli dell’abbonamento per il mese corrente, nonché le spese mensili, le date di scadenza e il costo di ciascun abbonamento

È possibile aggiungere tutti gli abbonamenti all’app in due modi:

• Si scelgono gli abbonamenti desiderati da un lungo elenco di servizi a pagamento e piani di pagamento. Nel database sono già presenti più di 4000 servizi in abbonamento e 11.000 piani correlati.
• Scansione della casella di posta. L’app cerca nella casella di posta le e-mail di tutti i servizi conosciuti e determina automaticamente il piano e la data di pagamento. I dati e-mail non vengono inviati da nessuna parte; tutta l’elaborazione avviene sullo smartphone.

L’aggiunta di un nuovo abbonamento a SubsCrab non potrebbe essere più semplice

I futuri aggiornamenti delle app aggiungeranno altri due metodi:

• Scansione dell’estratto conto bancario. Questa funzionalità sarà operativa solo negli Stati Uniti e in alcuni paesi dell’UE utilizzando l’API Open Bank, che è supportata da circa 15.000 banche. Come per la scansione delle e-mail, gli abbonamenti verranno cercati in locale e nessun dato di transazione lascerà lo smartphone.
• Scansione della schermata della pagina dell’abbonamento nell’App Store o in Google Play.

L’app semplifica inoltre l’aggiunta di nuovi abbonamenti non appena vengono visualizzati.

Quando tutti gli abbonamenti sono pronti in SubsCrab, l’app ti ricorderà i pagamenti, mostrerà la spesa totale per il mese o l’anno selezionato e aiuterà gli utenti con la pianificazione del bilancio generale.

Con le notifiche push di SubsCrab, gli utenti non perderanno mai più un pagamento

Fai clic o tocca qualsiasi abbonamento e vedrai le sue impostazioni correnti, ma è la parte inferiore della scheda quella davvero interessante. È qui che vengono pubblicati i codici promozionali, oltre a un elenco di servizi alternativi che svolgono lo stesso lavoro. Chi desidera tagliare i costi, può provare a passare a uno di questi servizi della concorrenza o scoprire come annullare l’iscrizione.

Le carte sono una comoda fonte di dettagli sull’abbonamento, alternative e codici promozionali

Potrebbe sembrare strano, ma SubsCrab stesso è un servizio in abbonamento. La versione gratuita consente di inserire manualmente gli abbonamenti dal database, scegliere servizi alternativi e ottenere promemoria e statistiche.

La versione a pagamento di SubsCrab riesce a trovare automaticamente gli abbonamenti nella casella di posta degli utenti, nonché mantenere e analizzare più elenchi di abbonamenti, per diversi membri della famiglia o attività diverse (intrattenimento, lavoro, salute e così via); solo questa versione dà accesso a codici promozionali per sconti interessanti sugli abbonamenti.

E se tutto questo aiuta a tagliare i costi e ad assumere il controllo di centinaia, forse migliaia di dollari spesi ogni anno e inspiegabilmente in abbonamenti, il gioco vale la candela.