Come far “morire” una persona con un click

Il ricercatore sulla sicurezza Chris Rock ha scoperto che far morire una persona non è poi così difficile. Bisogna soltanto avere un computer con accesso a Internet e qualche conoscenza d’informatica.

Tastiera

Il ricercatore sulla sicurezza Chris Rock ha scoperto che “far fuori” un essere umano non è poi così difficile. Stiamo affrontando la questione dal punto di vista burocratico, lasciamo da parte le conseguenze morali e sulla fedina penale di un’azione del genere. Bisogna soltanto dotarsi di accesso a Internet, possedere qualche conoscenza informatica e un po’ di abilità. Non bisogna hackerare nulla, tutto è già a disposizione su Internet ed è perfettamente legale.

Chris Rock ha iniziato la sua ricerca dopo uno strano caso: un ospedale australiano ha per sbaglio “ucciso” duecento pazienti sul suo sistema informatico. L’idea è la seguente: se, intenzionalmente o per errore, succede qualcosa nel sistema elettronico, ciò ha ripercussioni anche nella vita reale.

Il certificato di morte è un documento ufficiale che attesta il decesso di una persona. In molti paesi si tratta di un iter burocratico che può essere espletato online. Ad esempio, negli Stati Uniti esiste un servizio online chiamato Electronic Death Registration System (EDRS). Solo i medici si possono effettuare il login a questo servizio e creare il documento.

Per registrarsi bisogna inserire alcune informazioni che confermino che la persona in questione esercita la professione di medico, tra cui nome e cognome, numero di licenza o laurea e indirizzo. Esiste poi un altro servizio online (per lo meno in California) dove è possibile ottenere tutte queste informazioni. In sostanza, si può effettuare il login a EDSR come un medico californiano, in qualsiasi momento e senza alcun impedimento.

Un’altra persona coinvolta nella creazione del certificato di morte è l’addetto alle pompe funebri. In alcuni paesi come Regno Unito o Australia non c’e bisogno di un titolo specifico per svolgere questa professione. Basta soltanto inviare una domanda e aspettare che venga approvata.

Of course, you need to know how to fill in death certificate properly. And there’s an app there’re guides for it, both for doctors and funeral directors. A simple Google search, and all the information you need is at your fingertips. And that is basically it, though you need to do some additional movements for will and probate fulfillment. Similarly this is also very doable.

Ovviamente bisogna sapere come compilare correttamenti i campi del certificato. Esistono dei “tutorial” sia per medici che per addetti alle onoranze funebri. Basta cercare su Google, tutta l’informazione è a portata di click. È tutto ciò di cui si ha bisogno, più un paio di dettagli da conoscere ma che si possono rintracciare facilmente.

Curioso, in questi siti esiste anche un’opzione che consente di creare certificati di morte per più persone contemporaneamente. Questa funzionalità servirebbe per gestire in minor tempo l’iter burocratico in caso di tragedie che coinvolgono un gran numero di persone, ma in teoria potrebbe essere impiegata per portare a termine “stermini di massa” virtuali da chiunque desideri mettersi nei panni di Bender Rodriguez di Futurama.

https://twitter.com/McMannofthepeop/status/589117758861869056

Il processo inverso, ovvero creare un certificate di nascita, è molto simile e ovviamente non bisogna aspettare nove mesi. Anzi, nel mondo virtuale è più facile dare alla luce un bambino che far morire qualcuno. Innanzitutto non c’è bisogno di onoranze funebri e invece del medico anche un’ostetrica può effettuare il login. Ovviamente, tutti i dati delle ostetriche sono disponibili sul sito Internet californiano di cui abbiamo parlato prima e su altri servizi simili presenti in svariati paesi.

Ci sono molti motivi per cui una persona voglia far “nascere” o “morire” una persona nel mondo virtuale. Truffe, vendetta, creare problemi ecc. Lo scenario probabilmente più intrigante e meno ovvio sarebbe la creazione virtuale di una persona viva e vegeta dal punto di vista burocratico, di cui disporre a piacimento nelle più svariate occasioni. Sarebbe come la nostra falsa identità sui social network che si trasferisce nella vita vera!

Un aspetto curioso di essere dichiarati ufficialmente morti: la resurrezione legale è piuttosto complicata. Un uomo è stato dichiarato ufficialmente molto dopo vari anni dalla sua scomparsa. Voleva “risogere” dal punto di vista legale ma non gli è stato possibile, il giudice ha dichiarato che era ormai troppo tardi. Lo stato di Ohio ha stabilito un limite di 3 anni per cambiare questo status. E non si è potuto far nulla. Ci dispiace, è andata così.

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