GDPR e piccole aziende

Gli imprenditori e chi prende le decisioni in azienda nel campo dell’IT hanno molto da fare per prepararsi.

Il nuovo Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) riguarda le grandi aziende, giusto? Non solo: se la vostra azienda, di qualunque dimensione sia, gestisce i dati dei consumatori, allora il GDPR riguarda anche voi.

Cos’è il GDPR?

Abbiamo già parlato del GDPR: in poche parole, si tratta di una legge europea che indica alle aziende (sia piccole, sia grandi) come gestire i dati dei propri clienti. Questo regolamento serve ad aggiornare leggi e codici di condotta per adattarli alle esigenze del XXI secolo.

Qual è la situazione?

Per capire se le aziende in Europa siano pronte ad accogliere il GDRP, Kaspersky Lab ha condotto un sondaggio in cui centinaia di proprietari di piccole aziende o di persone che in azienda prendono decisioni riguardanti la sicurezza informatica, hanno espresso il proprio parere sul GDPR.

Qui di seguito alcune osservazioni:

  • Solo il 25% delle PMI è preparato all’arrivo del GDPR, solamente un quarto delle piccole e medie imprese esistenti!
  • I paesi che sono più al corrente sul GDPR sono Regno Unito, Germania e Francia;
  • Due persone su 5 tra coloro che prendono decisioni in azienda inerenti alla sicurezza IT (e che quindi dovranno implementare il GDPR o alcune sue parti nell’azienda dove lavorano) sono preoccupati e sopraffatti da tutti i cambiamenti da apportare.

Cosa fare?

Imprenditori e incaricati di prendere decisioni riguardanti la sicurezza IT in azienda devono rimboccarsi le maniche e prepararsi.

Prima di tutto è necessario informarsi. Sul sito ufficiale dedicato al GDPR potete trovare tutte le informazioni di cui avete bisogno. Potete scoprire così quanto ne sapete sull’argomento.

In secondo luogo, potete farvi un’idea più ampia scaricando il report di Kaspersky Lab (alla fine della pagina troverete un piccolo modulo da compilare).

Infine, non fatevi prendere dal panico! Avete ancora tempo per avere tutto in ordine prima che il Regolamento entri in vigore nel 2018. Con previsione e preparazione, il passaggio al nuovo sistema non sarà traumatico.

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