I giochi multiplayer sono molto più di un semplice intrattenimento; sono piattaforme di comunicazione dove si possono incontrare fedeli alleati, troll o bulli. Chiunque può sperimentare il bullismo nei videogiochi online, ed è per questo che sia i giocatori, sia i genitori si preoccupano di questo problema.
Può succedere a chiunque. Ad esempio, un nuovo giocatore può essere riempito di insulti e minacce perché sta prendendo dimestichezza con il gioco o semplicemente perché le persone dall’altra parte della chat si divertono a prendersela con gli altri. Anche le conseguenze del bullismo variano, da una serata rovinata alla depressione. Se i compagni di squadra o gli avversari iniziano a mostrare comportamenti tossici, ecco cosa si può fare.
State tranquilli
Per quanto possa sembrare banale, cercate di ricordare che tutto ciò che un bullo vi scrive sono solo parole su uno schermo. Ricordate che non importa chi inizia un litigio, chiunque vi partecipi può essere bannato per insulti.
Non fatevi prendere dal panico se venite minacciati di essere segnalati per aver provocato la perdita di una partita. Finché non avete violato le regole del gioco, nessuno vi bannerà. I giochi con vincitori e perdenti hanno… appunto, vincitori e perdenti. Inspirate, espirate, e ricordate che le regole sono uguali per tutti.
Se le parole di un troll vi colpiscono profondamente, e i vostri pensieri negativi riecheggiano nella vostra mente anche dopo la partita, non chiudetevi in voi stessi. Parlate del problema con persone di cui vi fidate, come gli amici o la famiglia. Questo vi darà la possibilità di togliervi un peso, di guardare la situazione da una prospettiva diversa e di sentire di essere appoggiati. Il sostegno emotivo è particolarmente importante per chiunque si senta emotivamente scosso.
Non vergognatevi di segnalare un problema
Non c’è mica bisogno di reinventare la ruota, potete anche denunciare il trasgressore. Quasi tutti i giochi online forniscono meccanismi per denunciare gli utenti che si comportano in modo inappropriato nei confronti degli altri. Ad esempio, i moderatori di Steam invitano gli utenti a segnalare le violazioni da parte dei membri della community. Esistono anche tipologie di bannaggio crescenti per tipo di insulti e aggressioni.
Nessuno proibirà ai troll di giocare, ma è previsto un blocco sociale in stile Black Mirror: Steam può vietare ai giocatori di postare sui forum e nel Community Center.
Anche se un bullo non viene bannato immediatamente, su Steam o in un gioco specifico, le vostre segnalazioni sono una rovina per il karma. Quindi, se qualcun altro si lamenta, il bullo riceverà un’attenzione speciale. Ad esempio, la Xbox ha un sistema di reputazione per i giocatori. Se qualcuno riceve lamentele costanti, non può essere bannato, ma i suoi circoli di gioco saranno limitati, potrà giocare con altri troll.
Bloccate i giocatori aggressivi o filtrate i loro messaggi in chat
La maggior parte delle piattaforme di gioco sono dotate di strumenti che vanno oltre la segnalazione per combattere gli abusi. È possibile impostare un filtro automatico per la chat per risparmiarsi il peggio. Se venite disturbati su un canale vocale, silenziate il vostro compagno di squadra aggressivo. Se venite tormentati sia durante il gioco che al di fuori, aggiungete il colpevole alla vostra lista di utenti bloccati per evitare che si metta in contatto con voi.
Abbandonate le partite con i bulli
Le partite in squadra non vi incoraggiano a uscire durante una partita, ma se i vostri compagni vi bombardano di insulti o minacce e vi trovate in difficoltà, difendetevi in questo modo. Naturalmente, se ve ne andate, potete dire addio alla vostra valutazione e al vostro punteggio, ma la vostra salute mentale e il vostro umore sono molto più importanti.
Proteggete i vostri dati personali
Se tutto ciò che i trasgressori sanno di voi è il vostro nickname, allora non possono farvi del male nella vita reale. Tuttavia, i giocatori tossici non sempre si palesano già dall’inizio. Qualcuno dall’altra parte dello schermo può sembrare simpatico e mostrare un interesse amichevole per voi chiedendo il vostro vero nome, una foto, o link ai vostri profili sui social network, ma queste informazioni possono anche aiutarli a trovarvi e tormentarvi su altre piattaforme o, peggio, anche offline.
Prima di pensare di dare a qualcuno informazioni su di voi, siate certi di potervi fidare. Se uno sconosciuto vuole sapere il vostro indirizzo o vi chiede delle foto già durante i primi minuti di una partita, informate i moderatori e se ne occuperanno loro.
Non è necessario condividere il vostro numero di telefono, l’indirizzo e-mail o gli account social con i vostri compagni di squadra. È possibile utilizzare la chat interna per comunicare durante la partita.
Non condividete troppe info sul vostro profilo di gioco. Ricordate che i bulli possono analizzare il profilo per saperne di più su di voi. Tenete per voi il vostro vero nome, il sesso, il paese di residenza e l’età.
Infatti, qualsiasi informazione personale che pubblicate ovunque può essere usata contro di voi. Vi consigliamo di utilizzare il nostro strumento di controllo della privacy per analizzare le impostazioni di base dei servizi più diffusi.
Infine, se temete di essere identificati dal vostro indirizzo IP e di essere infastiditi al di fuori del gioco, giocate utilizzando una connessione sicura. Utilizzando una VPN, potete nascondere il vostro vero IP, così i troll non avranno la più pallida idea di dove vivete.
Cosa fare se siete vittime di bullismo
Se vi rivolgono insulti e minacce nel gioco, non discutete con i bulli e non abbassatevi al loro livello. Ecco cosa fare:
- Impostate un filtro per i messaggi di chat, silenziate i compagni di squadra tossici, bloccate i troll fastidiosi in modo che non vi possano mandare messaggi e potrete concentrarvi esclusivamente sul gioco;
- Abbandonate la partita se la vostra pazienza si sta esaurendo;
- Inviate un reclamo al servizio di assistenza del gioco, apportando delle prove;
- Usate una connessione sicura e non condividete informazioni personali con altri giocatori, sia quando sembrano amichevoli, sia se si comportano in modo aggressivo.