Chi di noi non ha mai provato almeno una volta a immaginare cosa ci aspetta il futuro? Il cittadino medio potrebbe pensare a cose che potrebbero avvenire tra un mese o un anno, ma i futurologi cercano di prevedere il destino dell’intera umanità e pensano a ciò che avverrà tra decenni e tra secoli. Anche noi di Kaspersky Lab abbiamo deciso di fare un tentativo.
I nostri esperti del team GReAt e i futurologi hanno collaborato per fare qualche previsione e si sono presentati al Mobile World Congress 2017 a Barcellona come parte del progetto Earth-2050. Non è la prima volta che il nostro team prevede il futuro e tante previsioni si sono poi avverate. Queste però sono speciali e presto capirete perché.
E allora come sarà il mondo nei prossimi decenni?
Un giorno nella vita di un giovane dottore
Siamo nel 2050. Un giovane dottore di nome Tomás sta dormendo. È molto produttivo: diversi anni fa ha subito un intervento e si è fatto innestare un impianto al cervello che lo aiuta a studiare mentre dorme. Conosce già sette lingue e adesso ne sta imparando un’ottava. Quando si sveglierà conoscerà sessanta nuove parole e due modi verbali.
Ad ogni modo, Tomás ha deciso di mettere da parte dei soldi e ha ordinato un corso di lingua gratuito con pubblicità. La notte vengono quindi trasmessi quattro annunci pubblicitari direttamente nel suo cervello. Quando si sveglia avverte il forte desiderio di andare in un nuovo panificio.
La sua mattina è abbastanza normale. Si lava i denti (la gente dovrà lavarsi i denti anche nel 2050), fa colazione, legge il giornale su Internet. La sua casa sembra un po’ strana per i gusti di oggi: non ci sono schermi. Tomás utilizza lenti a contatto intelligenti per navigare su Internet e visualizza quindi le immagini direttamente nei suoi occhi.
Dopo aver fatto colazione, Tomás si dirige verso la sua auto e la mette in moto con un semplice gesto grazie ad uno speciale chip impiantato nella mano. Il chip memorizza il suo passaporto e altri dati di autenticazione. L’auto accoglie il proprietario conducendolo a lavoro (e il tragitto oggi includerà anche una breve fermata al panificio).
Per strada Tomás parla con la sua amica grazie alle sue lenti a contatto virtuali. L’amica adora il suo nuovo taglio di capelli e la sua barba alla moda, anche se Tomás in realtà non ha cambiato look (ha solo aggiunto queste caratteristiche alla sua immagine virtuale).
Dopo una breve fermata per bere un caffè, Tomás incontra Tomás 2 in ufficio. Tomás 2 è l’assistente virtuale che lo aiuta a lavoro. Ha già firmato un paio di documenti per l’ufficio del personale e si è assicurato che i medici robot avessero tutto sotto controllo. Tutti i pazienti stanno bene, quindi Tomás può visitare subito nuovi pazienti.
Tomás vive a Barcellona ma il suo primo paziente, Herr Müller vive a Monaco. I due si collegano tramite un canale privato e protetto utilizzando le stesse lenti a contatto. Herr Müller ha un medico robot a casa che effettua le analisi del sangue e altre analisi e che invia i risultati a Tomás, in modo che lui possa avere tutti i dati di cui ha bisogno per lavorare.
Alla fine della giornata lavorativa, Tomás sente di meritare una pausa. Si reca al parco antisociale (un posto in cui la gente si comporta come vuole e fa tutto ciò che vuole senza che nessuno la veda). Oggi Tomás è Batman. Ha un esoscheletro e deve cercare di evadere dall’ospedale psichiatrico di Arkham. Due ore dopo, Tomás va via dal parco stanco ma soddisfatto: ha raggiunto il livello cinque prima che le cose si complicassero troppo.
Di rientro a casa invia a Tina, la sua ragazza, l’ordine di svegliarsi. Non appena lui rincasa, la fidanzata lo accoglie con un sorriso di felicità, un dolce bacio e delle belle parole. Ancora una volta pensa a quanto sembri tutto così reale e a quanto sarebbe facile dimenticarsi che lei è un robot umanoide. Dopotutto, non sta diventando anche lui un robot con tutti quegli impianti intelligenti?
Sarà tutto diverso!
Molta gente leggerà questa storia con un po’ di scetticismo. Ad esempio, il futurologo Ian Pearson, che ci ha aiutato con il progetto Earth-2050, è sicuro del fatto che non avremo paramedici robot in futuro. Una rete neurale è in grado di sostituire la consulta di un medico, ma il lavoro dei paramedici è diverso. Questi ultimi forniscono supporto emotivo ai pazienti che risulta essere molto difficile per un robot. Pearson crede infatti che in futuro ci sarà una maggiore richiesta di paramedici piuttosto che di medici.
Ian è anche sicuro del fatto che nel 2030 i robot proveranno emozioni (probabilmente emozioni superumane che un semplice essere umano farebbe fatica a capire. Dopotutto, il futuro non è chiaro e ognuno lo interpreta in maniera diversa, sebbene tendiamo a concordare su alcune tendenze generali.
La pubblicità che viene trasmessa direttamente nel cervello delle persone sembra essere davvero una cosa poco piacevole, vero? Sfortunatamente, è molto probabile che questa previsione si avveri. Stefan Tanase, del nostro team GReAT, non ha assolutamente alcun dubbio sul fatto che la privacy sia una parte molto importante della natura umana. Ad ogni modo, abbiamo rinunciato a gran parte di questa in cambio di alcuni vantaggi per la nostra vita digitale. È abbastanza possibile che, con il tempo, la nozione di privacy svanirà (e alla gente non mancherà affatto perché non capiranno di cosa si tratta). Vi piacerebbe un futuro del genere?
Progetto Earth 2050: creiamo insieme il futuro!
Sul sito 2050.earth abbiamo pubblicato le previsioni dettagliate effettuate dagli esperti del team GReAT e dai futurologi che riguardano diversi paesi e tre periodi: 2030, 2040 e 2050. In sostanza, il sito sembra un mappamondo interattivo: scegliete una città e vedrete cosa hanno previsto gli esperti per questa e per i suoi abitanti. Le previsioni si possono applicare solo ad una città, un paese o al mondo intero.
Potete dire se siete d’accordo o meno con le diverse previsioni, mettendo mi piace o meno o scrivendo la vostra previsione per vedere quante persone sono d’accordo con voi. Tenete presente che i nostri indovini hanno fatto davvero un buon lavoro, rendendo il mappamondo così interessante che potrete passare molto tempo a farlo ruotare e a cercare le previsioni. Date un’occhiata al sito 2050.earth e benvenuti nel futuro!