Cyber Security for the Next Generation: le finali di londra

Questi i numeri: 14 finalisti, 10 paesi, 5 regioni e 1 stupenda città. Stiamo parlando delle finali tenutesi a Londra.

Le finali si sono concluse ma siamo ancora sbalorditi per le idee originali e le proposte innovative che sono emerse durante le finali di ‘Kaspersky Academy Cyber Security For The Next Generation’, il concorso tenutosi a Londra questa settimana (25-26 giugno). Le finali di questa interessante iniziativa educativa, composta da 6 fasi, hanno avuto la durata di due giorni e hanno incluso intense attività, presentazioni, sfide, laboratori, giochi e non sono mancati i momenti di divertimento. Cogliamo l’occasione per ringraziare tutti i  finalisti senza i quali non sarebbe stato possibile realizzare questo evento unico. E per coloro che non si trovavano li – o per chi ha voglia di riviverlo insieme a noi – abbiamo preparato questo post cercando di fare del nostro meglio per ricordarne i momenti salienti (con l’aggiunta di qualche foto). Speriamo che sia di vostro gradimento.

Provenienti da quasi ogni angolo del pianeta – Sud America, Russia, Europa, USA, Asia e Sud Africa – tutti gli studenti che si sono guadagnati le finali avevano superato le fasi regionali del concorso. A tale scopo ogni studente era chiamato a ideare e presentare un progetto innovativo e originale che riguardasse una tematica dal valore dimostrabile e connessa al mondo hi-tech di oggi. Le finali non solo hanno dato agli studenti l’opportunità di dimostrare le loro abilità, ma anche di beneficiare della guida e dell’esperienza dei professionisti dell’industria IT e di rinomati docenti che componevano la giuria. L’obiettivo di fondo delle finali – e della conferenza universitaria – era permettere a queste menti brillanti di acquisire e condividere conoscenze pratiche e approfondite, incontrare e confondersi con gli esperti del settore IT e, infine,  imparare mutualmente dai lavori e dalle esperienze di tutti i partecipanti.

Le finali del 2013 hanno avuto luogo nella storica e bellissima università londinese: Royal Holloway, University of London. La Royal Holloway è un’istituzione rinomata che promuove la cybersicurezza, l’educazione e l’eccellenza. Non potevamo dunque scegliere un setting migliore per la nostra conferenza.

Il primo giorno iniziò con la splendida presentazione del Dott. Joel Greenberg, membro del Bletchley Part Trust, presentazione che trattava dell’omonima mansione, Bletchley Park, e della nascita delle macchine di crittoanalisi. In seguito, è stata la volta di David Emm, Senior Research Analyst e membro del GReAT team di Kaspersky Lab, che ha offerto un visione sul panorama delle minacce odierne (lo sapevate che Kaspersky Lab riceve più di 2.000 campioni malware ogni giorno?). Tuttavia, la parte centrale dell’evento ruotava attorno alle gare dei nostri studenti: in pieno stile reality show e di fronte agli esperti della conferenza, ogni finalista era chiamato a formulare una presentazione accattivante della durata di 2 minuti per convincere la giuria a investire nelle loro ricerche – e i risultati furono eccellenti. Dominic Baguio dell’Università Philippines Diliman (Filippine) ha realizzato la migliore performance, impressionando la commissione con la sua diligente presentazione sulla necessità di applicazioni di crittografia on-the-fly per dispositivi Android OS.

La prova di video news del pomeriggio è stata pensata per testare la creatività degli studenti e le abilità di presentazione. Dovevano creare un video della durata di 3 minuti per un telegiornale fittizio avente come argomento le ultime novità mondiali in materia di sicurezza IT del… 2020! I nostri studenti non si sono dati per vinti e si sono sottoposti alla prova dimostrando grande immaginazione e realizzando presentazioni digitali delle più disparate (nei prossimi giorni, pubblicheremo i migliori video sulla pagina Facebook di Kaspersky Academy). Il vincitore di questa prova è stato Firman Azhari di Bandung Institute of Technology, Indonesia.

La seconda giornata si è aperta con la presentazione dell’Unità Cybercrime inglese che ha parlato delle ultime indagini e sfide in materia di cybercrimine. Dopodiché è stato il turno di Sergey Golovanov, malware expert di Kaspersky Lab (un altro membro imprescindibile del nostro GReAT team) che ci ha parlato di come diventare un esperto malware (essenzialmente se eccelli in ingegneria inversa e nella scrittura di codici, e ti piace il public speaking, sei sulla buona strada). Subito dopo Sergey, Marta Janus (security researcher) e David Emm (entrambi membri del GReAT team di Kaspersky Lab) hanno tenuto un laboratorio sull’analisi malware con un po’ di ingegneria inversa. Nel pomeriggio, le sessioni hanno raggiunto il culmine con un quiz sulla sicurezza IT organizzato da Lorenzo Cavallaro assistant professor dell’Information Security Group (ISG) di Royal Holloway.

Nel tardo pomeriggio, dopo una visita al centro di Londra, i finalisti, i membri della commissione e il team Kaspesky hanno partecipato ad una sontuosa cena ed a una cerimonia di premiazione tenutasi presso Hedsor House (Taplow, Buckinghamshire) una bellissima villa in stile georgiano. La sera, Firman Azhari di Bandung Institute of Technology (Indonesia) è stato coronato vincitore complessivo della finale, avendo lasciato a bocca aperta la giuria con la sua ricerca sulle vulnerabilità nelle applicazioni indonesiane di Near Field Communication (NFC) e per la sua performace eccezionale in tutte le prove.

“Aprire un dialogo con studenti di ogni nazionalità, metterli alla prova e spingerli a dare il meglio di sé è l’obiettivo numero 1 di ‘Cyber Security for the Next Generation’ di Kaspersky Academy” affermò Nasir Memon, professore del dipartimento di Computer Science & Engineering e direttore del laboratorio ISIS (Information Systems & Internet Security) del politecnico di New York (NYU-Poly), dopo la cerimonia di premiazione. “Le aziende in genere non fanno questo genere di cose”.

“Il confronto con gli studenti è molto importante per noi” spiega David Preston, Capo dell’area Marketing presso Kaspersky Lab. “Noi crediamo che la collaborazione tra l’industria e l’università sia fondamentale – e che possa durare nel tempo”.

Tuttavia l’ultima parola l’abbiamo lasciata ai finalisti:

“Le sfide ci hanno messo a dura prova e mi sono reso conto che ho ancora molto da imparare! È stato divertente!” commenta Rayne Reid della Nelson Mandela Metropolitan University (Sud Africa) aproposito della sua esperienza.

“Grazie per la fantastica esperienza! Ho imparato moltissimo e vorrei rimanere in contatto con tutti voi” afferma Johana Malla della Scuola Nazionale Politecnica di Quito, Ecuador.

“Ho incontrato un sacco di persone stupende” ha aggiunto Martin Judge della Warwick University  “e ho identificato un sacco di lacune che voglio colmare e portare ad un livello ottimale”.

Noi stessi non avremmo potuto dirlo meglio.

Un incontro tra giovani menti brillanti, professionisti del settore e del mondo dell’industria: questa è l’essenza delle finali di Londra. Che potente mix! Grazie Londra. Ci vediamo presto.