A febbraio 2016 ha calcato le scene un nuovo tipo di ransomware. Il suo nome è simile a quello che le vittime provano quando vengono attaccate da un ransomware: Crysis.
Negli ultimi nove mesi, questo tipo di ransomware ha attaccato l’ 1,15% di utenti informatici (dati di Kaspersky Lab). La maggior parte delle vittime si trovano in Russia, Giappone, Corea del Sud e Brasile. Inoltre, il ransomware è anche al decimo posto della top 10 dei ransomware del 2016.
Victimized by #Crysis #ransomware? The #crisis is over – decrypt your files #free… https://t.co/LEqjwtR1sP pic.twitter.com/SFc67M1O66
— Kaspersky (@kaspersky) November 14, 2016
Beh, per quelle vittime, oggi è il momento di gioire. Questa mattina presto, sono state rese accessibili al pubblico una serie di chiavi di crittografia per il Trojan Crysis. Subito dopo aver ricevuto le chiavi, i nostri esperti hanno creato uno strumento di decodifica.
Anton Ivanon, senior malware analyst di Kaspersky Lab, afferma: “ancora una volta, siamo lieti di annunciare che un’altra minaccia ransomware è stata decodificata. Lo strumento di decodifica gratuito di Kaspersky Lab può essere scaricato sul sito NoMoreRansom.org“.