Sappiamo che la nostra insistenza sull’importanza di cambiare frequentemente password può sembrare eccessiva per molti dei nostri lettori. Tuttavia, quello di cui vi parleremo oggi è un’ulteriore prova di quanto cambiare periodicamente password sia davvero importante: era febbraio l’ultima volta che abbiamo discusso con voi degli account Premium Spotify resi pubblici sul mercato nero di Internet.
Quella storia è avvenuta solo 67 giorni fa.
Oggi sono centinaia le credenziali di account condivise online, come è possibile osservare dalla lista pubblicata su Pastebin. Che si tratti di un Déjà vu? Questa lista include utenti di tutto il mondo e mostrano tipo di account, email e informazioni di login.
Al momento, Spotify sta negando di essere stato attaccato e questa lista potrebbe anche provenire da una falla precedente. Quindi è sicuramente una storia che vale la pena tener d’occhio.
Do you use #Spotify? You may want to check your password 100s of account published #darkweb https://t.co/h5qNYbfQ5c pic.twitter.com/gFxBqFzwlo
— Kaspersky (@kaspersky) February 19, 2016
TechCrunch ha contattato alcuni utenti a cui era stato compromesso l’account e pochi di loro hanno notato che gli era stata chiusa la sessione durante lo streaming.
Comunque sia, se siete un cliente Spotify, non sarebbe una cattiva idea cambiare password.
Inoltre, se usate la stessa email o password per altri account, dovreste probabilmente cambiare anche quelli. La ragione che sta dietro a tutto questo è che con le credenziali dell’utente, gli hacker cercheranno di entrare anche su altri account. È vero che nel caso di Spotify si tratta solo di musica, ma pensate a cosa potrebbe succedere se questi dati fossero collegati in qualche modo alla vostra… banca online.
How strong is your #password? Check it here: http://t.co/9ILaxq503k https://t.co/P9Pm0SGc4n #internet #security #infosec
— Kaspersky (@kaspersky) August 21, 2015
Per creare una password forte, vi consigliamo di seguire i seguenti consigli scritti da uno dei nostri ricercatori del GReAT team, David Emm. Infine, se avete difficoltà nel ricordare le password complesse, vi consigliamo di usare un password manager.