I principali casi di cybercrimine del mese: luglio 2014

Si è ormai concluso anche luglio ed è arrivato il momento di dare un’occhiata all’andamento dell’eterna battaglia tra cybercriminali e forze dell’ordine.

Arresti luglio

Si è ormai concluso anche luglio ed è arrivato il momento di dare un’occhiata all’andamento dell’eterna battaglia tra cybercriminali e forze dell’ordine.

 

Nove anni per frode bancaria

DobrunaUn ventisettenne albanese è stato condannato per frode bancaria per il suo ruolo in un’operazione del 2011, di sole 48 ore, durante la quale i cybercriminali sono riusciti a rubare 14 milioni di dollari dai bancomat di quasi 20 paesi.  Qendrim Dobruna ha ammesso di essersi introdotto illegamente nei sistemi di J.P. Morgan Chase, che processano le transazioni della Croce Rossa Americana. Lo schema adottato ha colpito alcuni bancomat attraverso i quali i cybercriminali sono riusciti a effettuare migliaia di prelievi di denaro, accumulando milioni e milioni di dollari in soli due giorni. Grazie al patteggiamento Dobruna (conosciuto anche come cL0sEd o cL0z) ha ricevuto una condanna a 9 anni di carcere invece dei 30 a cui sarebbe andato incontro.

Tre russi arrestati per aver rubato 1,6 milioni di dollari

Tre cittadini russi sono stati arrestati per una truffa informatica a livello internazionale che ha portato al furto di ben 1,6 milioni di dollari. Vadim Polyakov, Nikolay Matveychuk e Sergei Kirin facevano parte di un giro di cybercriminali che è riuscito ad accedere a 1.600 account del sito Internet di vendita di biglietti online StubHub. Secondo l’accusa, Vadim Polyakov di 30 anni e Nikolay Matveychuk, di 21, hanno acquistato illegalmente oltre 3. 500 biglietti per poi rivenderli, aiutati da altre persone tra cui Sergei Kirin, di 37 anni, nelle operazioni di riciclaggio del denaro mediante servizi tipo PayPal. Polyakov è stato arrestato il 3 luglio scorso mentre era in vacanza nei pressi di Barcellona. Matveychuk and Kirin, invece, rimangono in Russia ma le autorità statunitensi cercheranno di estradarli.

Hacker russo potrebbe essere condannato a 30 anni

SeleznevIl russo Roman Seleznev, accusato dal tribunale del distretto occidentale di Washington per aver hackerato i computer di alcuni negozianti statunitensi, è stato arrestato alle Maldive durante la prima metà di luglio e poi trasferito a Guam. Secondo l’accusa Seleznev, conosciuto anche come Track2, nCux e Bulba aveva progettato un sistema per analizzare i dispositivi alla ricerca di vulnerabilità; successivamente, installava software dannosi riuscendo a rubare oltre 200 mila numeri di carte di credito tra il 2009 e il 2011. È stato accusato anche della compravendita di questi numeri di carte di credito mediante l’utilizzo di server presenti in Virginia, Russia, Ucraina e in altre parti del mondo, riuscendo a guadagnare oltre 2 milioni di dollari. Seleznev potrebbe essere condannato a 30 anni di carcere e a 2 milioni di dollari di multa. Inoltre, è coinvolto in un altro caso depositato presso il tribunale del Distretto del Nevada, per aver violato il Racketeer Influenced and Corrupt Organizations Act (RICO) e per possessione di dispositivi con accesso non autorizzato e contraffatto.

Gli scammer della Bank of America condannati a quasi 4 anni

Julian Schiopu, di 34 anni, ha derubato diversi clienti di varie aziende ed enti importanti come Bank of America, PayPal ed eBay, inviando alle vittime e-mail dannose provenienti presuntamente dalle banche. Queste e-mail informavano gli utenti che il proprio conto era stato bloccato e venivano date loro istruzioni su come “sbloccarli”. In realtà, si trattava di URL dannose che reindirizzavano a pagine di proprietà degli hacker. Dopo aver inserito i propri dati bancari, i cybercriminali e i loro complici potevano prelevare il denaro dai conti delle vittime via bancomat. L’operazione che ha portato alla cattura di Schiopu in realtà era iniziata nel 2013, quando le forze di polizia svedesi lo hanno prima arrestato e poi estradato negli Stati Uniti. Schiopu è uno dei 19 cittadini rumeni arrestati per questa truffa ed è stato condannato a 45 mesi di detenzione.


Ti spacci per Apple? Potresti andare in carcere

ConstantaDue persone sono state condannate per un totale di 14 anni per aver escogitato una truffa di phishing, riuscendo a sottrarre agli utenti del Regno Unito oltre 25 mila dollari. Constanta Agrigoroaie di 23 anni e Radu Savoae, di 28, sono stati dichiarati colpevoli di tentata truffa, possesso di ID fraudolenti e di apparecchiature per creazione di ID e carte di credito false. I due truffatori inviavano e-mail di phishing spacciandosi per Apple e informando le potenziali vittime della violazione dell’account. Per risolvere il problema, i destinatari del messaggio avrebbero dovuto collegarsi al sito (ovviamente falso) dove i cybercriminali avrebbero così ottenuto dati personali e informazioni bancarie. I soldi guadagnati da questa truffa sarebbero stati utilizzati dai malfattori per comprare biglietti ed entrare così nel Regno Unito. L’inganno è stato scoperto dalle forze dell’ordine dopo aver aver riscontrato che molti passeggeri di un volo proveniente dalla Romania, che affermavano di non conoscersi l’un l’altro, avevano acquistato il biglietto aereo dallo stesso computer. Dopo alcune ricerche su queste biglietti sospetti è stato individuato l’indirizzo di uno dei truffatori. Agrigoroaie e Savoae sono stati condannati rispettivamente a sei e otto anni di carcere.

 

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