Ansaldo Energia protegge il suo ecosistema con Kaspersky

La multinazionale ha scelto Kaspersky come partner strategico per mettere in sicurezza impianti, macchine e filiera industriale nel suo percorso di trasformazione digitale

Con oltre 4.000 dipendenti, di cui 2.500 in Italia, Ansaldo Energia è uno dei principali player internazionali nel settore della generazione di energia. Ha un posizionamento unico, perché adotta un modello integrato che abbraccia la costruzione di centrali elettriche chiavi in mano, la fornitura di apparati (turbine a gas e vapore, generatori e microturbine), l’erogazione di servizi (manutenzione e supporto alla gestione), oltre ad attività nel segmento del nucleare e quello della ricerca di frontiera

La sfida

Ansaldo Energia è partner di Kaspersky, sul fronte della sicurezza IT, dal lontano 2013. Grazie alla multinazionale, infatti, la società protegge tutti gli endpoint con le tecnologie più innovative, tra cui la componente reattiva Kaspersky EDR (Endpoint Detection and Response), oggi applicata a oltre 5.000 tra nodi distribuiti e centralizzati.
In prospettiva, però, il problema della protezione di dati e apparati sta diventando molto più ampio e strategico, in primis per la convergenza tra i mondi IT e OT (Operational Technology, quindi tutto ciò che concerne il mondo degli impianti di produzione) abilitata anche dall’applicazione delle tecnologie IoT.
“Negli ultimi anni ci sono stati alcuni importanti punti di discontinuità nella storia di Ansaldo Energia”, racconta Luca Manuelli, CDO di Ansaldo Energia. “La joint venture con Shangai Electric, che ha aperto alla nostra azienda il mercato cinese, e poi l’acquisizione del ramo di azienda Alstom che opera nel segmento delle turbine di grandi dimensioni. Ma il fattore di cambiamento più significativo, è il percorso di digital transformation che abbiamo iniziato qualche anno fa. Un percorso che per noi significa, tra l’altro, l’adozione di macchine smart, la connessione degli impianti produttivi e l’introduzione, nel prossimo futuro, di processi innovativi come la manutenzione predittiva. Sono passi importanti, che ci aiutano a guadagnare efficienza e competitività, ma allo stesso tempo aprono numerosi fronti in tema di Cybersecurity”.

La soluzione Kaspersky

Per Ansaldo Energia il tema della Cybersicurezza è particolarmente articolato, perché il suo modello di business prevede una stretta collaborazione con la supply chain (ad esempio i fornitori di parti per la costruzione degli impianti) e l’erogazione di servizi (come il supporto alla gestione e la manutenzione delle centrali). Per poter offrire soluzioni intrinsecamente sicure, tutti gli anelli della catena devono essere messi in sicurezza, e quindi l’approccio alla protezione di dati e apparati deve per forza di cose essere di tipo olistico.

Di fronte alla sfida complessa rappresentata dalla convergenza di IT e OT, Ansaldo Energia ha fatto quindi una scelta strategica: non puntare su una singola soluzione o una tecnologia, ma piuttosto identificare un modello di partnership con cui percorrere la strada della trasformazione digitale.

“Abbiamo scelto un modello collaborativo e abbiamo scelto Kaspersky come uno dei partner strategici”, dice Manuelli, “perché in grado di permetterci di affrontare una sfida così difficile. Nel nostro percorso stiamo implementando il collegamento delle nuove macchine di produzione smart che ci permetteranno di raccogliere in un unico data lake tutti i dati utili al monitoraggio e controllo delle attività finalizzati anche alla manutenzione, in modo da ridurre al minimo i rischi di fermo. Oggi il nostro centro di monitoraggio controlla in tempo reale le macchine di oltre 70 clienti in tutto il mondo”.

Dall’IT all’OT il passo è strategico

La copertura funzionale, oggi implementata su oltre 5.000 endpoint tradizionali, sarà estesa all’ambito industriale con antivirus e soluzioni di rete (sonde che monitorano in modo non intrusivo le attività così da individuare comportamenti anomali).

“Kaspersky ci sta affiancando su più fronti”, dice Manuelli, “aiutandoci ad esempio nella realizzazione del Industry 4.0 lighthouse plant. Questo test ci sta facendo capire quali sono i rischi della digitalizzazione e come eliminarli, per applicare poi soluzioni e processi a tutte le centrali”.

“Ma il punto di forza della partnership con Kaspersky”, prosegue Manuelli, “è la
capacità che abbiamo insieme di progettare apparati e impianti intrinsecamente sicuri. Con l’avvento delle tecnologie smart la Cybersecurity, sta diventando un elemento strategico per tutto l’ecosistema del nostro mercato, dai fornitori ai clienti finali,
tanto da essere ormai inserita come requisito nei bandi di appalto

 

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