Le minacce informatiche non si limitano al mondo delle grandi aziende o alle campagne su larga scala. Gli attacchi più frequenti, infatti, sono quelli che prendono di mira gli utenti comuni. Una delle aree di maggior vulnerabilità oggi è rappresentata dal mondo dell’entertainment, una grande passione alimentata anche dall’apparente possibilità di trovare tutto ciò che vogliamo online. I cybecriminali, da sempre abituati a prestare grande attenzione alle passioni digitali per trarne un profitto, sfruttano sempre più questo trend come mezzo per lanciare diversi tipi di attacchi informatici, facendo leva sulla curiosità delle persone, sull’impazienza di vedere l’ultima puntata di una produzione e sulla tendenza a cercare online ciò che non si ha a disposizione.
Per approfondire il tema, Kaspersky ha coinvolto Florencia Di Stefano-Abichain* content creator, autrice e speaker radiofonica e televisiva, ma soprattutto grande esperta e appassionata di serie TV.
Italiani e amore per le Serie TV. Quali sono secondo te le leve che portano gli utenti ad appassionarsi?
“È tutto un fatto di fiducia! Penso agli attori, ad esempio, ma anche a certi registi o direttori della fotografia, persone e volti dello showbiz che a volte riescono a spingerci a seguire un titolo anche se magari non si tratta del nostro genere preferito, ma è anche un fatto di fiducia nei confronti delle altre persone. La passione per le serie è alimentata anche da chi le vede e le commenta, che si tratti di una persona che si segue sui social, di un parente o di un amico. Quando parliamo di serie, il pubblico italiano ha bisogno di fidarsi. Una delle chiavi del successo di alcuni titoli poi sta di sicuro nell’intreccio e, in particolare, nella presenza di trame e sottotrame di carattere relazionale: che si tratti di un intreccio sentimentale torbido, eroticizzato, sofferto o problematico, è un elemento che attira sempre molta attenzione e che non a caso emerge anche nelle produzioni più impegnate”.
Alimentata anche da fattori di questo tipo, la popolarità di alcune produzioni è cresciuta sempre di più negli ultimi anni, raggiungendo risultati straordinari soprattutto durante e dopo il lockdown. Hai notato delle differenze nel modo in cui gli Italiani si rapportano con la serialità?
“Durante i mesi passati in casa, e anche oggi, gli Italiani hanno dimostrato di essere onnivori e molto più esplorativi ed avventurosi che in passato; complice il maggior tempo libero e la necessità di svagarsi, hanno dato credito e fiducia a serie che magari in altre circostanze non avrebbero guardato per niente. Ho individuato due tendenze principali: una di scoperta, con un’attenzione maggiore ai tantissimi titoli a disposizione sui cataloghi delle varie piattaforme, e una di riscoperta, che ha portato molti al rewatch di serie perse in precedenza o anche di titoli cult, prima inesplorati e ora disponibili anche su diversi canali”.
“Guerra dello streaming”, un fenomeno che ha portato, da inizio 2019, al lancio di tante nuove piattaforme. Cosa ne pensi? Lo consideri un vantaggio o uno svantaggio per l’utente? La presenza di tante piattaforme diverse per te ha limitato il fenomeno della pirateria o ha fatto nascere nuove forme?
“Vedo la presenza di tantissime piattaforme semplicemente come un vantaggio, soprattutto per l’utente che ha sempre più possibilità di scelta e può contare su produzioni sempre più alte dal punto di vista qualitativo. La competitività, inoltre, è sempre una buona cosa, un ottimo stimolo per portare le case di produzione a realizzare contenuti sempre più interessanti e ben confezionati. Lo svantaggio è che possono venire a crearsi due tipologie di utenti: lo specialista, che sa sempre cosa vedere e dove, e quello sopraffatto dalla quantità di offerta, disorientato e confuso, che deve essere convinto a preferire un titolo o un canale tra i tanti. Un altro aspetto da considerare è sicuramente la tendenza delle persone a cercare canali alternativi a quelli ufficiali: bisogna considerare le proprie possibilità economiche e fare una scelta. Molti vogliono avere tutto a loro disposizione e cercano le puntate in free download online, ma bisogna fare molta attenzione, perché la disponibilità apparentemente gratuita dei titoli più famosi può nascondere delle insidie”.
Abbiamo notato che i criminali informatici hanno visto questo ampliamento dell’offerta come nuovo e redditizio canale di attacco: poche ore dopo il lancio di Disney+, ad esempio, migliaia di account di utenti sono stati hackerati. Non solo i servizi di streaming nuovi sono vulnerabili e appetibili per i cybercriminali; anche i servizi più popolari lanciati anni fa sono diventati obiettivi primari per la distribuzione di malware, per il furto di password e per il lancio di attacchi di spam e phishing. Abbiamo esaminato il panorama delle minacce informatiche in relazione al mondo delle serie TV e in particolar cinque importanti piattaforme di streaming in un arco temporale che va da gennaio 2019 e arriva fino all’8 aprile 2020. Partendo dall’analisi sulle 25 produzioni originali di maggior successo, i nostri ricercatori hanno scoperto che i cinque titoli utilizzati più frequentemente dai criminali informatici come esca per trarre in inganno gli utenti sono stati:
- “The Mandalorian” (Disney+)
- “Stranger Things” (Netflix)
- “The Witcher” (Netflix)
- “Sex Education” (Netflix)
- “Orange is the New Black” (Netflix)
Più di 4.500 utenti Kaspersky sono stati esposti a varie minacce informatiche veicolate da file malevoli che utilizzavano come esca proprio il nome di una di queste serie TV, con un totale di 18.947 tentativi di infezione registrati. Il numero maggiore di tentativi proveniva da file malevoli che contenevano il nome “The Mandalorian”: l’obiettivo dei cybecriminali era proprio sfruttare la curiosità degli appassionati inducendoli al download non di una puntata, ma di un file malevolo: è successo a 1.614 utenti, con un totale di 5.855 tentativi di infezione!
Dopo aver visto quali sono state le serie TV che hanno attratto di più non solo l’attenzione del pubblico, ma anche quella dei cybercriminali, proviamo a chiederti una piccola previsione: quali potrebbero essere le 5 serie TV più gettonate nei prossimi mesi?
“Se dovessi pensare alle prossime produzioni in arrivo, a quelle che saranno di maggior successo e quindi a quelle che potrebbero attirare anche l’attenzione dei cybercriminali – quindi fate molta attenzione se vi viene in mente di cercare questi titoli in free download online prossimamente! – nella mia Top Five metterei le prossime stagioni di “Stranger Things” e di “The Mandalorian”, una serie di produzioni che parleranno del mondo dei reali inglesi, come la quarta stagione di “The Crown”, alcuni titoli Marvel nuovi, come “Wandavision” o “The Falcon and the Winter Soldier”. Non dimentichiamo poi il grande evento in arrivo, la serie de “Il Signore degli Anelli”, che avrà di sicuro un successo incredibile!”
Ci sono dei consigli che ti sentiresti di dare agli amanti delle serie TV per evitare di imbattersi in pericoli informatici?
“Consiglio sempre e in generale di non condividere mai i propri dati sensibili e di prestare molta attenzione ai mittenti delle email o al dominio dei siti. Piccoli errori, anche all’interno di pagine o messaggi costruiti ad arte, possono metterci subito in allarme. Quindi è importante fare sempre molta attenzione. Se si vuole guardare una produzione originale, poi, si devono sempre scegliere i canali ufficiali, ed è possibile farlo anche con un occhio attento al portafoglio: abbiamo la fortuna di poter congelare momentaneamente i nostri abbonamenti da un mese all’altro, possiamo quindi destinare il budget mensile per l’entertainment di volta in volta a una piattaforma o all’altra, a seconda di quello che ci interessa vedere, rispettando così anche il lavoro dei tantissimi professionisti che lavorano dietro una produzione. Ultima cosa, non meno importante se siete dei veri appassionati: solo la visione su canali ufficiali permette di vedere le serie TV al massimo. Soprattutto con i titoli che fanno dell’immagine una delle loro principali cifre stilistiche, la qualità audio e video deve essere messa al primo posto e solo i canali ufficiali permettono di poterne godere, in tutta comodità e anche senza fastidiose interruzioni alle quali ormai non siamo più abituati!”
Una domanda divertente per concludere: il cybercrime è diventato anche un argomento per le serie TV: hai qualche titolo da consigliare agli appassionati di serie per approfondire o anche solo avvicinarsi a questa tematica?
“Il primo titolo che mi viene in mente è “CSI: Cyber”, il CSI dedicato proprio al crimine informatico, forse meno d’azione rispetto al CSI originale, ma sicuramente più vicino alla realtà; da non dimenticare “Criminal Minds” che ha molto di questo tema intriso proprio nella sua trama, con un personaggio cult e amatissimo come Penelope Garcia. Molto interessante è anche “Online: Connessioni pericolose”, produzione italiana realizzata in collaborazione con la Polizia postale per Crime+Investigation, con casi veri di stalking, pedopornografia, revenge porn, cyberbullismo, sextortion e truffe digitali, raccontati in modo chiaro e in un’ottica di sensibilizzazione e prevenzione, davvero importante in questo periodo. Ci sono poi delle produzioni che vedono anche Kaspersky in campo, come “Operation Blue Sky” su Youtube o i documentari di “Tomorrow Unlocked” della serie “hacker: HUNTER!“, che raccontano la storia di famosi attacchi informatici”.
I consigli di Kaspersky
Anche Kaspersky mette in guardia gli amanti della serialità perché non sottovalutino mai i rischi legati alla sicurezza informatica. Ecco alcune buone abitudini da mettere in pratica:
- Non scaricare mai le versioni non ufficiali o eventuali modifiche delle app delle piattaforme di streaming.
- Utilizza sempre password diverse e forti per ognuno degli account che hai (anche per quelli che usi per accedere alle piattaforme di serie e film).
- Prestare sempre molta attenzione ai dettagli e diffidare dalle offerte apparentemente troppo accattivanti per essere anche gratuite, magari utilizzando una soluzione di sicurezza affidabile che offra una protezione avanzata su tutti i dispositivi che usiamo.
*Classe 1988, argentina d’origine, veronese di adozione e “cittadina del mondo”, nonostante la giovane età Florencia Di Stefano-Abichain ha alle spalle un percorso ricco e pieno di svolte. In Italia da quando aveva poco più di 3 anni, nel suo albero genealogico si trovano origini siriane, libanesi, tedesche, russe, francesi e spagnole: un mix geografico e culturale che ha influenzato tutto il suo percorso. Oggi Florencia vive a Milano, dove lavora come content creator, speaker, autrice, host di eventi, conduttrice radiofonica e televisiva (recente la sua partecipazione alla VH1 Music Experience), è autrice e conduttrice di podcast (come “L’Analista” o “Ordinary Girls”, in esclusiva su Storytel) e narratrice di audiolibri. Ha grande consapevolezza delle potenzialità per un talent pubblico di farsi portavoce di tematiche culturali e “sociali” importanti e ha costruito con la sua fanbase un dialogo aperto e costruttivo, affrontando argomenti di attualità sociale e cultura pop con una grande vena ironica e con tanta competenza. Florencia Di Stefano-Abichain è su Instagram, Twitter e Facebook.