
San Valentino: c’era una volta una bella principessa
Attenzione alle frecce di Cupido cari innamorati. Guardate cosa è successo al nostro principe per aver detto di NO alla sua amata. Buon San Valentino a tutti!
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Attenzione alle frecce di Cupido cari innamorati. Guardate cosa è successo al nostro principe per aver detto di NO alla sua amata. Buon San Valentino a tutti!
Grazie ai continui progressi realizzati in ambito tecnologico, le nostre esperienze online stanno diventando sempre più veloci e apparentemente user friendly. Per navigare in rete, non è più necessario avere un computer fisso; possiamo collegarci ad Internet con il portatile, lo smartphone, il tablet e ora anche con la televisione. Le smart TV sono infatti una delle ultime tendenze su cui tutte le famiglia di oggi stanno puntando gli occhi. Tuttavia, è lecito domandarsi: sono sicure?
Caselle di posta elettronica intasate da romantici annunci pubblicitari e messaggi di ogni sorta? San Valentino scatena, come molte altre ricorrenze, un forte invio e ricezione di spam. Forse penserete: “l’anti-spam mi proteggerà da questa scocciatura”. Il componente è stato certamente creato per offrire protezione dallo spam in base agli aggiornamenti regolari del database antivirus del prodotto. Pensate all’ammontare dello spam creato e inviato a tutta velocità, la protezione anti-spam non è sufficiente.
Un gruppo hacker sponsorizzato da governi sconosciuti ha colpito diversi enti governativi, uffici diplomatici e ambasciate, società in ambito energetico, compagnie petrolifere e del gas per più di 5 anni anni, in quello che i ricercatori di Kaspersky Lab hanno chiamato la più sofisticata campagna APT mai vista.
Domani, martedì 11 febbraio, festeggiamo il decimo anniversario del Safer Internet Day. Introdotta nel 2004, questa giornata si propone di promuovere l’utilizzo sicuro di Internet e fomentare alcune buona abitudini che possono rendere il Web un luogo migliore. Sfortunatamente non è possibile essere al sicuro al 100%, ma questo accade anche nella vita reale. Infatti, il nome che è stato scelto per il programma lo indica chiaramente: Safer Internet Day, una giornata per fare di Internet un luogo più sicuro.
Oggi è quasi impossibile immaginare la vita senza smartphone. Lo smartphone non è solo un luogo dove immagazzinare musica e video, ma anche appunti importanti e dati. In caso di furto o smarrimento, i dati del proprietario del telefono sono in pericolo e possono finire nelle mani sbagliate.
Vi è mai successo di perdere il telefono e di accorgervi che al suo interno vi erano custoditi dati molto importanti? Questo è quello che è successo al protagonista del nostro fumetto di oggi. Se volte sapere come rimuovere i dati in remoto dal vostro telefono Android, date un’occhiata al nostro tutorial. Buon fine settimana a tutti!
Le Olimpiadi Invernali di Sochi stanno per iniziare, la cerimonia di apertura è prevista per oggi nella città russa, la quale sarà al centro dell’attenzione di tutti i media internazionali. Migliaia di turisti e sportivi di tutto il mondo sono già arrivati nella città del sud della Russia per prendere parte agli eventi.
Alla fine di gennaio, Kaspersky Lab ha contato circa 200.000 campioni malware per dispositivi mobili, con un aumento del 34% rispetto a novembre 2013, data in cui ne erano stati registrati 148.000. Tuttavia, il dato batte quello relativo al numero di app dannose per Android individuate dai nostri ricercatori: a gennaio il numero ha raggiunto quota 10 milioni.
Pensandoci bene, l’attività di scansione virus può essere paragonata al biathlon, disciplina sportiva dove sono necessarie velocità nell’arrivate al traguardo e precisione nel colpire tutti gli obiettivi. Nel processo di scansione virus, si può scegliere tra la scansione rapida e quella completa. Qual è la migliore? Nel consiglio di questa settimana vi spiegheremo le principali differenze tra le due opzioni.
Un altro mese è passato e come di consuento noi di Kaspersky Lab vi abbiamo offerto le notizie ed i consigli più interessati appartenenti al mondo della sicurezza informatica. Nel caso in cui vi siate persi qualcosa, oggi vi proponiamo una rassegna dei migliori post del mese di gennaio. Dai Bitcoin ai sintomi per identificare un software illegale, abbiamo passato in rassegna le tematiche principali per darvi qualche informazione in più sulla vostra vita online e qualche dritta per proteggervi dai cyberattacchi.
Un nuovo anno è appena cominciato, ma le forze di polizia informatica di tutto il mondo hanno già messo dietro le sbarre molti criminali importanti. Noi, come sempre, continuiamo a seguire con attenzione le novità in questo ambito. Vi proponiamo dunque i casi più curiosi di questo mese.
I giorni delle fastidiose finestre pop-up, delle vistose animazioni GIF con contenuti piccanti, dei video promozionali che si avviano soli e di altri tipi di pubblicità invasive sono finiti. Una delle estensioni per browser più popolari di tutti i tempi Adblock Plus è ora disponibile per Safari (attualmente in versione Beta).
A quanto pare i PC non solo sono in grado di spiarci attraverso la videocamera, ma sono anche in grado di catturare le nostre conversazioni… e in una maniera molto discreta! Come? A quanto pare, basta avere installato sul PC Google Chrome e un microfono.
Una nuova versione di Facebook per Android ha attirato l’interesse dell’opinione pubblica perché, tra i vari permessi richiesti, vi è anche quello di accedere agli SMS degli utenti. La preoccupazione sulla salvaguardia della privacy cresce ogni giorno di più. Gli sviluppatori hanno una spiegazione ragionevole per questa scelta, che non è comunque esente da critiche.
Se seguite regolarmente il nostro blog, probabilmente saprete come bloccare i giochi in base alle fasce d’età, limitare l’accesso di bambini e adolescenti a determinate applicazioni, e come evitare che i ragazzi scarichino contenuti non adatti usando il Parental Control. In genere queste funzionalità vengono attivate da coloro che sono già a conoscenza dei contenuti che si vogliono filtrare. Tuttavia, se non avete tempo per configurare i filtri in base a ogni contenuto, o se trovate il procedimento complicato, potete ricorrere ad un semplice trucco.
Nonostante la violazione abbia interessato esclusivamente gli Stati Uniti, la notizia ha fatto velocemente il giro del mondo. Durante la fine dello scorso anno, il colosso della vendita al dettaglio statunitense Target è stato vittima di un’enorme violazione e furto di dati. Durante l’attacco, della durata di circa un mese (durante la stagione dei saldi), sono stati rubati dati di carte di credito a circa 40 milioni di utenti, così come informazioni personali di altri 70 milioni di clienti. Questa breccia si è ripercossa di conseguenza su quasi tutti gli store fisici Target degli States.
Parafrasando Costin Raiu, direttore del dipartimento di ricerca di Kaspersky Lab, la grande maggioranza dei file dannosi appartengono alla categoria crimeware, programmi per computer il cui obiettivo è trarre profitto dal furto di credenziali, dati e risorse o ottenere direttamente denaro. La seconda categoria di software è disegnata esclusivamente per lo spionaggio informatico; questi programmi vengono utilizzati da una grande varietà di “attori” esperti in attacchi avanzati.
È un dato di fatto: l’autobus, la metro e i mezzi di trasporto pubblici in generale sono i luoghi preferiti dai borseggiatori per compiere i loro furti. Tuttavia, il vostro portafoglio non è l’unico oggetto il pericolo; lo sono anche i dispositivi elettronici come smartphone e tablet dato che costano molto e contengono dati importanti.
Oggi noi di Kaspersky Lab abbiamo preparato un fumetto e un tutorial dove vi verrà spiegato, passo per passo, come proteggere il vostro dispositivo mobile in caso di furto! Buona lettura!
Fin da quando ho iniziato a lavorare nel settore della sicurezza informatica, il che – devo dire – non è successo molto tempo fa, sono sempre rimasto stupito della poca frequenza con cui le console per videogiochi sono state attaccate. Non capita tutti i giorni di leggere di un attacco a una piattaforma per videogiochi, o di una vulnerabilità in un gioco specifico. Succederà un paio di volte all’anno, probabilmente.