Cosa fai quando ti appare una finestra pop up che ti invita ad aggiornare l’antivirus (o il tuo sistema operativo)? Se normalmente decidi di saltare questo passaggio, allora questo è il post che fa per te!
Perché la maggior parte di noi ignora questo genere di notifiche? La risposta è semplice e potrebbe essere tra queste:
- Il mio computer funziona bene perché dovrei perdere tempo ad aggiornare i software?;
- E se installando l’aggiornamento scarico nuovi bug o vulnerabilità?;
- Non ho tempo;
- Non mi interessa sapere come funzionano nuovi tool o funzionalità;
- Non so nulla sulle minacce informatiche, anzi, credo non esistano proprio (la risposta più pericolosa in assoluto).
13% of respondents in a recent #survey said that #cyberthreats do not exist https://t.co/ZntYJdeElo
— Kaspersky (@kaspersky) November 11, 2014
Alcuni di noi aggiornano il sistema operativo di casa, ma non lo fanno in ufficio (e viceversa). Si tratta di una cattiva abitudine ed è solo una questione di pigrizia che ci porta a non seguire le più semplici norme di sicurezza. È importante capire che gli aggiornamenti di un software non servono solo per modificare l’interfaccia di un programma, ma soprattutto per risolvere le vulnerabilità più importanti.
Ad esempio, ancora oggi molti utenti di Windows sono colpiti dal worm Stuxnet, che sfrutta una vulnerabilità risolta da Microsoft ben quattro anni fa. La ragione per cui Stuxnet continua ad avere “successo” è proprio questa: i server e i PC vengono infettati perché non si effettua l’adeguata manutenzione, ovvero non vengono eseguiti regolari aggiornamenti o installate le adeguati soluzioni di sicurezza.
https://twitter.com/MicrosoftNewss/status/535059744310845440
Innanzitutto è fondamentale installare le patch, gli aggiornamenti o i service pack per il sistema operativo. La seconda linea di difesa è costituita dagli aggiornamenti dell’antivirus. Queste due operazioni sono indispensabili per portare avanti la battaglia contro i malware e le vulnerabilità.
Quando, però, abbiamo a che fare con minacce Zero Day (un tipo di attacco che sfrutta una vulnerabilità per cui non è ancora stata creata la patch), una soluzione di difesa proattiva è ciò di cui abbiamo bisogno. Per questo è fondamentale che il nostro antivirus sia sempre aggiornato: le versioni più recenti hanno meccanismi di difesa proattiva più efficaci.
Passa alla versione 2015 di #Kaspersky Internet Security: l’anno prossimo si aggiornerà automaticamente alla versione 2016.
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Gli esperti di Kaspersky Lab lavorano duramente per identificare nuove minacce e per sviluppare nuove tecnologie di sicurezza in grado di proteggere gli utenti. Tutti gli aggiornamenti sono gratuiti e semplici da installare. Assicurati di aver aggiornato la tua soluzione antivirus: un rapido aggiornamento può portare numerosi vantaggi come un maggiore livello di sicurezza, operazioni più veloci e nuovi tool di sicurezza davvero utili.
Ti lasciamo con una bella notizia: Kaspersky Lab ha pensato anche ai più pigri (o ai più occupati). Per chi aggiorna Kaspersky Internet Security alla versione 2015, l’anno prossimo l’antivirus si aggiornerà automaticamente alla versione 2016.