· In Italia, il 69% è ora più attento alla protezione dei dati nello shopping online
· Il 33% degli intervistati in Italia ha rinunciato ai servizi di streaming, ma il 38% è disposto a condividere i login
Milano, 15 febbraio 2024
In tutta Europa, il caro vita e l’inflazione presentano prospettive economiche incerte per il 2024. Di conseguenza, i consumatori più cauti stanno riducendo le spese domestiche, dai generi alimentari agli acquisti online fino agli smartphone. Tuttavia, come dimostra Kaspersky, nel tentativo di limitare le spese digitali nel 2024, rischiano anche di compromettere la propria privacy, condividendo volontariamente i login ai servizi di streaming.
L’indagine di Kaspersky sui propositi digitali per il 2024 fa luce sull’evoluzione dei comportamenti e delle tendenze dei consumatori e sottolinea le strategie che le persone in Italia e in Europa hanno intenzione di adottare per affrontare il problema del costo della vita.
Le
transazioni digitali aumentano il rischio di frodi nei pagamenti
Mentre le persone riducono le loro abitudini di spesa per contribuire ad
alleviare il caro vita, il 69% degli intervistati in Italia prevede di essere
più attento a come memorizzare le informazioni di pagamento online. I “one-clic
payment”, che richiedono solo pochi millisecondi
per pagare online, consentono ai clienti di memorizzare i dati di pagamento presso
i loro negozi preferiti. Sebbene siano offerti da molte aziende come metodo per
pagare in modo rapido e semplice, i token di sicurezza dei rivenditori non sono
sempre così sicuri come sembrano.
Secondo gli esperti di Kaspersky, le truffe e il phishing sono le
tattiche preferite dai criminali in cerca di profitto. Nei primi 10 mesi del
2023, l’azienda ha identificato 30.803.840 attacchi di phishing a livello
globale che hanno preso di mira shopping online, sistemi di pagamento e banche,
con le piattaforme di e-commerce utilizzate come esca nel 43,5% degli attacchi totali
(13.390.142 attacchi).
Nonostante la prudenza, in Italia il 64% è disposto a cercare più occasioni online e il 53% ha intenzione di esplorare varie attività online gratuite, aumentando potenzialmente la propria esposizione alle frodi online.
Accesso
ai servizi di streaming
Oltre al fatto che quest’anno meno persone prevedono di acquistare un nuovo
smartphone per alleviare l’impatto sul costo della vita (7% in Italia), anche i
servizi di streaming subiranno una battuta d’arresto nel 2024. Il 33% degli italiani
intervistati, infatti, prevede di ridurre il numero di servizi di streaming a
cui è abbonato e il 38% ammette di essere a proprio agio nel condividere i
login con amici e familiari. A livello globale, la ricerca mostra che i giovani
della Gen Z (18-25 anni), pur esigendo una privacy totale, sono più disposti a
condividere le password dei servizi di streaming, nonostante non siano certi della
sicurezza dei propri account perché non conoscono le abitudini digitali di amici e familiari,
mentre i Baby Boomers (55-65 anni) sono meno propensi.
É allarmante notare che un quarto degli italiani (25%) ammette di avere
intenzione di scaricare o guardare in streaming illegalmente film o
trasmissioni TV, esponendosi a possibili rischi o alla condivisione di
informazioni personali sul dark web. Nonostante le differenze tra i vari Paesi,
a livello globale si registra una tendenza costante a ridurre i servizi di
streaming come misura di riduzione dei costi.
Il cambiamento delle abitudini di spesa per il 2024
rivela che i Paesi adottano misure diverse per affrontare il costo della vita. Francia
e Germania sono meno propense a utilizzare Internet per accedere a offerte e
attività più economiche o gratuite rispetto agli altri. Inoltre, se si esclude
la scelta di rinnovare i propri smartphone nel 2024, gli intervistati tedeschi
sono più restii ad adottare qualsiasi misura per affrontare il caro vita
rispetto a tutti gli altri Paesi.
“Per quanto internet possa essere un ottimo strumento per confrontare i
prezzi e fare affari, è anche un paradiso per i cyber criminali e le truffe. È
quindi molto importante che, nel momento in cui si definiscono le priorità
finanziarie personali per il 2024 e si esaminano attentamente le spese online,
si tenga conto dei potenziali pericoli. È inoltre indispensabile pensare alla
propria sicurezza quando si condividono le password con amici e familiari. Può
sembrare un gesto generoso e innocuo, ma una password compromessa potrebbe
facilmente causare la violazione di molti account e tutta una serie di costi a
catena. Facendo attenzione a quali store sono interessati ai vostri dati
finanziari e non condividendo le password di streaming potete creare uno stile
di vita digitale più organizzato, sicuro ed economico nel 2024”, ha
commentato David Emm, Principal Security Researcher di Kaspersky.
Per aiutare i consumatori a rendere il 2024 più sicuro online, Kaspersky incoraggia le persone a sfidare amici e cari nei risparmi digitali e a sostenere la loro privacy online con questi semplici passi:
· Proteggere tutti i dispositivi utilizzati per le transazioni online (operazioni bancarie, acquisti, attività sociali) installando tempestivamente le patch e la protezione di Internet.
· Utilizzare una password unica e complessa per tutti gli account online.
· Esaminare attentamente le impostazioni di privacy e sicurezza e limitare quello che può essere visto e condiviso.
· Disattivare applicazioni e funzionalità se non utilizzate.
· Disattivare i servizi di tracciamento e localizzazione e cancellare regolarmente i cookie.
· Controllare gli indirizzi e-mail con servizi come "Have I Been Pwned" per verificare se i vostri account digitali sono stati compromessi.
Metodologia di ricerca
Un sondaggio online su 5.000 adulti europei di età compresa tra 18 e 64 anni, con quote rappresentative a livello nazionale per sesso, età e regione, condotto dall'agenzia indipendente di ricerche di mercato Arlington Research tra novembre e dicembre 2023.