Milano, 13 febbraio 2024
Un nuovo studio, commissionato da Kaspersky su un campione di 21.000 persone in tutto il mondo, tra cui anche l’Italia, rivela dati impressionanti sull’entità degli abusi digitali.
· A livello globale, quasi un quarto degli intervistati (23%) ha subito forme di stalking online da parte di persone che frequentava da poco.
· In Italia il 31% ha subito violenze o abusi da parte del partner attuale o precedente: il 14% ha ricevuto e-mail o messaggi indesiderati, il 9% ha subito una violazione di account social ed email e il 6% è stato filmato o fotografato senza il proprio consenso. Il 4% ha subito l’installazione di stalkerware sui propri dispositivi.
· Il 18% degli intervistati italiani considera normale cercare su Google o controllare gli account dei social media di una persona che si è iniziato a frequentare misura precauzionale e il 28% ha ammesso di averlo fatto all’inizio di una relazione.
Secondo lo studio commissionato da Kaspersky, chi frequenta il mondo online è propenso ad adottare misure per proteggersi nella ricerca dell’anima gemella. Tuttavia, nonostante a livello globale, quasi un quarto degli intervistati (23%) abbia dichiarato di aver subito una qualche forma di stalking online da parte di una persona che stava frequentando da poco, con l’arrivo di San Valentino, le persone rischiano di essere ancora soggette a casi di stalking e abusi digitali, visto che sembrano sottovalutare l’importanza delle impostazioni di localizzazione, la salvaguardia della privacy dei dati e, più in generale, dell’oversharing.
Anche in Italia si verificano episodi di violenza o abusi digitali: il 14% ha ricevuto e-mail o messaggi indesiderati e, cosa forse più preoccupante, il 6% è stato filmato o fotografato senza il proprio consenso. Un altro 6% ha ammesso di essere stato localizzato, il 9% di aver subito una violazione degli account social media o della posta elettronica e, dato allarmante, il 4% di aver subito l’installazione di stalkerware sui propri dispositivi senza il proprio consenso.
In Italia, le donne intervistate che hanno subito una qualche forma di violenza o abuso sono in proporzione più numerose rispetto agli uomini (34% contro 26%). È preoccupante che un numero maggiore di italiani che si frequentano da poco abbia subito violenze o abusi rispetto a quelli che hanno una relazione di lunga durata (47% contro 28%). A livello globale, il 34% degli intervistati ha dichiarato di essere spaventato dall’idea di essere perseguitato online, con una percentuale di donne leggermente superiore rispetto agli uomini (36% contro 31%).
Il quadro varia a livello globale con un numero maggiore di persone che hanno subito una qualche forma di stalking online provenienti dall'America centrale e meridionale e dall'Asia: in India il 42% degli intervistati ha riferito di essere stato vittima di stalking online, così come il 38% in Messico e il 36% in Argentina.
“L’Internet of Things, o mondo connesso, è eccezionale e offre una moltissime possibilità ma anche numerosi pericoli, come la facilità di accesso a dati rintracciabili che ci rendono vulnerabili agli abusi”, ha commentato Cesare D’Angelo, General Manager Italy & Mediterranean di Kaspersky. “Sebbene la colpa di questi comportamenti non ricada mai sulle vittime di stalking, purtroppo spetta loro l’onere di prendere provvedimenti per ridurre al minimo i rischi. Penso che sia positivo che le persone adottino misure per verificare la loro identità online, ma vorrei incoraggiare tutti a fermarsi e a controllare tutte le informazioni, le password o i dati che condividono, per pensare a come queste informazioni potrebbero essere utilizzate in modi poco raccomandabili”
“Navigare nei siti di incontri online e negli spazi virtuali può essere rischioso ed è fondamentale che i social media e le app di dating implementino processi di verifica, che possano aiutare a confermare che i profili degli utenti corrispondano alle loro foto reali”, ha commentatoEmma Pickering, Head of Technology-Facilitated Abuse and Economic Empowerment, Refuge. “Data la natura pervasiva dello stalking e dell’abuso facilitato dalla tecnologia, consigliamo alle persone di proteggere la propria presenza online, compresi password e account. Chi è preoccupato dovrebbe contattare le autorità locali o i servizi di assistenza”.
Kaspersky propone alcuni consigli per restare al sicuro durante gli incontri online. Inoltre, per maggiori dettagli è possibile consultare la guida Kaspersky sugli appuntamenti sicuri o per ulteriori suggerimenti su come proteggersi da Stalkerware visitare il sito https://stopstalkerware.org/it/risorse/
· Tenete per voi le password e assicuratevi che siano complesse e uniche
· Pensate prima di condividere: internet ha la memoria lunga e condividere tutto e subito può rendervi vulnerabili
· Se sembra troppo bello per essere vero, forse lo è: nel dubbio, verificate!
· Controllate la vostra privacy digitale
· Considerate l’utilizzo di una soluzione completa di sicurezza informatica o di una VPN per proteggervi
· Create un “piano di sicurezza” se passate dal mondo digitale a quello reale: al primo appuntamento è importante scegliere un luogo pubblico e ben illuminato e raggiungerlo in autonomia. Evitate di condividere o mostrare oggetti personali che potrebbero rivelare l’indirizzo o informazioni sensibili è un’altra misura preventiva da non sottovalutare come prevedere un sistema di check-in con un amico o un familiare.
Kaspersky è uno dei co-fondatori della Coalition Against Stalkerware, un gruppo internazionale dedicato alla lotta contro lo stalkerware e la violenza domestica. Dal 2021, Kaspersky è partner del consorzio del progetto europeo DeStalk, cofinanziato dal Rights, Equality and Citizenship Program dell’Unione Europea. Inoltre, Kaspersky ha creato e si impegna a sostenere TinyCheck, uno strumento gratuito, sicuro e facile da usare per controllare la presenza di stalkerware e app di controllo sui dispositivi.
Dettagli del sondaggio
Arlington Research, per conto di Kaspersky, ha condotto 21.000 interviste online, 1.000 in ciascuno dei seguenti Paesi: Regno Unito, Germania, Spagna, Serbia, Portogallo, Paesi Bassi, Italia, Francia e Grecia, Stati Uniti, Brasile, Argentina, Cile, Perù, Colombia e Messico, Asia-Pacifica (Cina, Singapore, Russia, India e Malesia).
Gli intervistati avevano più di 16 anni. Avevano una relazione a lungo termine (62% del campione), frequentavano qualcuno (16%), attualmente non frequentavano o avevano avuto una relazione in passato (21%). La ricerca si è svolta dal 3 al 17 gennaio 2024.